Confindustria e Comune critici
«Lenta la macchina dell'Expo»

Riunione, stamattina, del tavolo di coordinamento provinciale per l'Expo. Silvia Lanzani, assessore alle Grandi infrastrutture, Pianificazione territoriale ed Expo, ha presentato i progetti per l'Expo di Milano 2015 che mirano a valorizzare le potenzialità del territorio bergamasco.

Entro la fine dell'anno dovrebbero essere pronti gli uffici dedicati all'esposizione internazionale di Bergamo e Treviglio. Le due grandi opere previste sono la riconversione dell'ex cementificio Italcementi di Alzano Lombardo e la creazione del parco agricolo-tecnologico della Bassa bergamasca. Inoltre è stato presentato il bando Premiazioni Giovani-Expo.

Se il tavolo di coordinamento provinciale sta lavorando bene ed è riconosciuto come un modello, due voci critiche si sono levate da Confindustria Bergamo e dal Comune di Bergamo. Sergio Valsecchi, per Confindustria Bergamo, ha invocato tempi certi per gli operatori perché le aziende sono ai nastri di partenza, ma la macchina Expo si sta muovendo con grande lentezza. Più o meno di questo tenore l'intervento di Andrea Pezzotta, assessore all'Urbanistica ed Expo 2015 del Comune che ha rilevato come ci si stia muovendo nella nebbia.

È di questi giorni, infatti, il braccio di ferro tra Letizia Moratti, sindaco di Milano, e Roberto Formigoni, il governatore della Regione Lombardia, sullo scottante e fondamentale nodo delle aree su cui sorgeranno i padiglioni dell'Expo 2015. Il sindaco Moratti sostiene la politica del comodato gratuito delle aree e ha avuto l'appoggio di Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, mentre il governatore Formigoni continua a puntare sull'acquisto dei terreni. E proprio entro giovedì 29 luglio la Regione dovrebbe formalizzare l'ultima proposta di acquisto dei terreni.


 

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