Bergamo e la movida, il sindaco:
«Ok ai giovedì, basta eventi spot»

Sì alla «movida» in cui commercianti e amministrazione insieme si mettono in gioco per rendere più viva la città. Ma stop alle iniziative «spot» promosse da singoli o associazioni che gravino troppo su alcune zone della città e sulla buona pace dei residenti.

Il sindaco Franco Tentorio riflette, a poche settimane di distanza dalla conclusione dei primi due giovedì sera di festa in centro, sui risultati dell'iniziativa e sulle varie proposte che in questa estate si sono susseguite nello spirito di animare la città.

«Voglio condividere le valutazioni che l'Amministrazione ha elaborato dopo le iniziative per rivitalizzare il centro e le impressioni avute dalla cittadinanza anche attraverso le pagine del giornale – spiega il primo cittadino –. Ci è parso errato - e non lo rifaremo più - consentire il susseguirsi di iniziative del Comune e dei privati che nel loro complesso hanno occupato per diversi giorni consecutivi alcune aree del centro. Una convinzione maturata perché siamo pienamente consapevoli della necessità di garantire il rispetto delle norme di acustica, di sicurezza e in generale di buona convivenza civile anche per i residenti».

Spinta dall'Adunata degli Alpini e dalla voglia della gente di riappropriarsi della città, sono state tantissime le proposte portate avanti da privati e dall'Amministrazione: dalla Notte bianca dello sport, «Vivi Bergamo il giovedì», ma anche le iniziative delle associazioni dei commercianti nei borghi storici, quelle tradizionali del Ducato di Piazza Pontida con l'aggiunta delle piscine.

Ora in qualche modo si tratta di trovare la quadra per non incorrere nel rischio di moltiplicare le proposte, creare doppioni, e sfiancare i residenti con iniziative su più giorni.

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