Picchiata con in braccio il figlio
Boliviano arrestato in città

Non era la prima volta che succedeva ma in questo caso la donna e giovane madre ha avuto il coraggio e la forza di chiamare il Telefono azzurro. Ha digitato il 114 e ha chiesto aiuto dopo che si è barricata in camera da letto per sfuggire, insieme al figlio di appena un anno, all'ira del marito. La vicenda è accaduta a Bergamo, in via Mai. La donna, una giovane boliviana di 28 anni, è stata poi trasferita in ospedale con ematomi ed ecchimosi al volto guaribili in sei giorni. Il suo compagno, anche lui boliviano di 26 anni, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.

Le percosse sono scaturite da una lite nata per futili motivi: intorno a mezzogiorno e mezza di giovedì 19 agosto la donna è tornata a casa, in via Mai, con il figlio di un anno e la spesa. Ha quindi chiesto al compagno di aiutarla con i sacchetti, ma l'uomo ha iniziato a discutere chiudendola fuori casa con il figlio. Ha poi aperto la porta di casa e ha trascinato la donna all'interno dell'appartamento malmenandola con schiaffi e pugni mentre la giovane teneva in braccio il figlio. La 28enne è poi riuscita a chiudersi in camera da letto: qui ha messo al riparo il bambino e chiamato il Telefono azzurro.

Subito è arrivata in via Mai una volante della polizia che ha arrestato l'uomo per maltrattamenti. Non era la prima volta che la giovane boliviana veniva percossa del compagno.

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