Campane in festa per Sant'Alessandro
Anche così l'annuncio della festività

Hanno sfidato il rumore del traffico, le accelerate delle motociclette, i tagliaerba nei giardini. E spesso hanno perso la sfida perché nella civiltà del rumore anche le campane fanno fatica a farsi sentire. Ma nelle pause del traffico della città bassa lo scampanio di mercoledì mattina 25 agosto che annunciava la festa di Sant'Alessandro ce l'ha fatta a raggiungere le orecchie dei cittadini di Bergamo e magari a incuriosire qualcuno.

In Città Alta situazione diversa: per più di mezz'ora, fra le 10.30 e le 11.10 il suono dei campanili della Cattedrale, di Santa Maria Maggiore, di Sant'Agata del Carmine e della Torre Civica ha percorso le viuzze senza ostacoli e ha portato l'atmosfera della festa anche fra i numerosi turisti stranieri che si trovavano fra Piazza Vecchia e la Cittadella. Poi la «parola» è passata ai fratelli dei borghi: Pignolo, Santa Caterina e Sant'Alessandro.

Alla fine, per dieci minuti, dopo mezzogiorno i sette campanili hanno fatto sentire la loro musica tutti insieme. L'evento è stato voluto dal Comune e dalla Curia vescovile e realizzato dalla Federazione campanari bergamaschi, gruppo di appassionati che cerca di recuperare la tradizione ottocentesca. Per questa ragione, nella piazzetta del Duomo, ha realizzato una piccola mostra sulla storia e sulla tecnica del suono delle campane. Nel pomeriggio, a partire dalle 16, concerto delle campane di Pignolo, Sant'Alessandro della Croce, a «carillon».

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