Dovevano essere ai domiciliari:
croate stavano tentando un furto

Avrebbero dovuto essere agli arresti domiciliari a Baranzate, invece due croate, insieme a un complice minorenne, stavano tentando mercoledì un altro furto a Bergamo, in via Amighetti 1. Ma un residente nello stabile ha sentito rumori sospetti e ha scoperto che lo spioncino era stato coperto con il nastro adesivo.

Immediata la chiamata alle forse dell'ordine, intervenute con una volante della questura. Gli agenti hanno così pizzicato le due maggiorenni e il minorenne, fratello di una delle due croate, che avevano addosso due cacciaviti e un ferro piegato a uncino.

Le due ragazze sono state processate per direttissima  e hanno ammesso di essere arrivate da Milano per fare un furto. Convalidata la custodia in carcere per ambedie, nonostante una, S. M., di 22 anni, sia incinta. S. M. e C. M., 20 anni, erano agli arresti domiciliari dopo l'arresto per un altro furto. Processo rinviato al 18 settembre.

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