Il saluto del provveditore
«Siate protagonisti del sapere»

Nel messaggio d'inizio anno rivolto alla scuola bergamasca, il dirigente dell'Ufficio X di Bergamo (l'ex Provveditorato agli Studi) dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia esorta gli studenti a dare il massimo nell'impegno per migliorare la scuola e crescere da cittadini responsabili; invita i genitori a condividere con la scuola lo stile educativo; esorta docenti e dirigenti a fare leva sull'autonomia scolastica e a innovare lo stile didattico per realizzare il cambiamento, concretizzando la riforma al via. Ecco per esteso il testo del saluto del dirigente agli studenti bergamaschi.

Ragazzi, una scuola migliore parte da voi! Impegnatevi e studiate in modo serio, siate protagonisti delle avventure del sapere e vedrete che la vostra scuola sarà migliore e più bella. Coraggio, volate alto! Studiate e pretendete che i vostri insegnanti attualizzino e rendano più viva ogni materia. Matematica, inglese, italiano, storia e così via: ogni disciplina di studio è interessante, affascina e appassiona. Il futuro è nelle vostre mani e va costruito con impegno e responsabilità, rifiutando la violenza e crescendo ogni giorno in educazione. Ragazzi: metteteci la vita!

Quest'anno poi parte la riforma ministeriale nelle classi prime delle scuole superiori. Una riforma attesa da tanti anni e mai realizzata finora. State vivendo per questo una svolta epocale. Cambia la “macchina”, ma la benzina la mettete voi, ricordatevelo, dando il massimo. La riforma è come un quadro il cui soggetto è stato disegnato dagli adulti della politica e del governo. Voi siete i veri protagonisti di questo quadro, perciò vi esorto a completarlo, abbellirlo, migliorarlo. Una scuola migliore parte solo da voi, con impegno e responsabilità. Sempre.

Esorto voi genitori a condividere con la scuola lo stile educativo e a fare crescere i vostri figli in valori e impegno. Motivateli a fare sempre meglio, sosteneteli nelle difficoltà, siate credibili e autorevoli, scegliete la strada del dialogo e del confronto. Voi docenti amate i vostri studenti con i loro difetti, crisi, ansie, con la loro autenticità e gioia di vivere. Insegnate loro, attraverso le discipline, l'amore, la stima, il rispetto per la vita propria e degli altri, la solidarietà, il senso della legalità, la pace. Rendete attuale ogni materia di studio, perché il punto del cambiamento è educativo: metodo d'insegnamento scollato dalla pura lezione frontale, didattica laboratoriale, valutazione delle competenze, personalizzazione dei percorsi di studio.

A voi dirigenti scolastici raccomando di utilizzare l'autonomia scolastica, soprattutto in questo momento di riforma, per realizzare una scuola più moderna, referenziale, aperta al territorio ed alla valutazione nazionale. Scegliete sempre il dialogo fra comunità educativa e civile, potenziate le reti tra scuole per l'innovazione, sfruttate ogni risorsa didattica ed educativa per favorire nella scuola un clima di serenità, accoglienza di tutti, soprattutto i ragazzi in situazioni di disagio.

Premiate i ragazzi meritevoli e punite con rigore i ragazzi disimpegnati, puntando sul valore dell'esempio per promuovere partecipazione solidale, rispetto della persona, realizzazione del bene comune. Rinnovo un affettuoso augurio di buon lavoro a studenti, genitori, insegnanti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario, direttori dei servizi generali amministrativi, dirigenti scolastici e a tutto il mondo della scuola, e assicuro il mio personale impegno per affrontare insieme le sfide della scuola bergamasca.
Luigi Roffia

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