Ardesio, si scioglie il Consiglio
Il sindaco Fornoni: «Mi ricandido»

Ennesima crisi politica ad Ardesio dove nella mattinata di sabato 2 ottobre dieci consiglieri comunali hanno dato le dimissioni. Si tratta del gruppo di minoranza della Lega composto da cinque consiglieri e dal gruppo «Per Ardesio» anche questo formato da cinque consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza la scorsa estate.

Con le dimissioni, alle 8.30 di sabato mattina, il Consiglio comunale resta formato da sette consiglieri di maggioranza, un numero troppo esiguo che porta allo scioglimento del Consiglio e alla necessità di prossime elezioni.

Le tensioni sono iniziate già nei giorni scorsi e riguardano alcune scelte del sindaco Fornoni considerate dai consiglieri dimissionari «univoche». Con un volantino il nuovo gruppo consiliare «Per Ardesio», nato dall'uscita di cinque consiglieri dalla maggioranza, aveva per esempio contestato al primo cittadino la decisione di azzerare la vecchia Commissione edilizia e di nominarne una nuova. Il nuovo gruppo aveva anche polemizzato sulle tante minacce di dimissioni del sindaco, che «non arrivano mai»: «anzi - aveva commentato il gruppo -, il tiro viene ora corretto con l'affermazione di Fornoni "resisto perché me lo chiede la gente"».

Ma nella tarda mattinata di sabato, preso atto delle dimissioni dei consiglieri, il sindaco Fornoni ha dichiarato che «tra il proseguire in una situazione colma di ribollire d'astio, meglio andare ad elezioni». Una presa d'atto condita comunque dal colpo di scena: la conferma della sua presenza alle prossime elezioni comunali di primavera. Intanto, dopo la decisione del sindaco, il Comune dovrà aprire le porte all'arrivo del commissario prefettizio che gestirà l'ordinaria amministrazione e preparerà le elezioni comunali.

Candidatura alle prossime comunali anche per Claudio Zucchelli (Per Ardesio), che proprio nella mattinata di sabato ha annunciato la sua presenza al prossimo tour elettorale.

Nella lettera di dimissioni dal Consiglio comunale di Ardesio il gruppo «Per Ardesio» (composto da Diego Bergamini, Marina Filisetti, Nicola Tomasoni, Andrea Zucchelli, Claudio Zucchelli), ha parlato di «esperienza amministrativa conclusa» a causa di «questioni che hanno reso l'esperienza amministrativa tormentata prima e insostenibile poi». Impossibile, scrivono i membri del muovo gruppo «proseguire l'attività con un sindaco, Giorgio Fornoni, incapace di mediazione e ascolto, incapace di riconoscere la diversità di opinioni quale valore dello Stato democratico, incapace di rispettare le regole dello scontro politico che mai deve intaccare la dignità della persona con insinuazioni, insulti, accuse».

Si pensi, aggiungono, «all'allontanamento delle componenti "Vivere Ardesio" e "Progetto per Ardesio" che pure hanno permesso di vincere le elezioni». All'imposizione «di una commissione edilizia diversa da quella suggerita dalla maggioranza dei consiglieri e non rispettosa delle norme che ne designano la nomina».

E nell'elenco dei motivi che hanno concorso alla decisione di lasciare la maggioranza, aggiungono: «il piano asfaltature», «l'immotivata contrarietà su alcune nomine (vedi asilo)», «le umiliazioni subite sui giornali e nelle pubblica assemblee» al «difetto di condivisione su temi come la remissione della querela per l'ammanco di carburante, la permuta di aree in favore di privati senza le necessarie garanzie».

Anche Bonaventura Riccardi ha ufficializzato la sua decisione: dimissione dalla carica di consigliere comunale, motivando con «l'assoluta mancanza di apertura al dialogo e il perdurare di un clima ostile nei confronti dei componenti del gruppo della Lega Nord».

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