Il 10 ottobre il nuovo L'Eco di Bergamo
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Più eleganza, più chiarezza, più leggibilità. Sono le tre parole d'ordine del nuovo L'Eco di Bergamo che domenica 10 ottobre uscirà in edicola completamente rinnovato. Progettato dallo studio internazionale Cases i Associats di Barcellona – che ha ridisegnato la Stampa, Il Sole 24 Ore, La Gazzetta dello Sport e alcuni tra i principali quotidiani del mondo – L'Eco di Bergamo ha deciso questa svolta a pochi mesi dal suo 130° compleanno.

In occasione del lancio del nuovo giornale, a partire dalle ore 17 di domenica 10 e fino alla mezzanotte di martedì 12 ottobre l'edizione cartacea on line sul nostro sito Internet sarà accessibile gratuitamente a tutti i navigatori (quindi anche a quelli non abbonati al servizio web).

Ma scopriamo qualcosa di più di questo nuovo giornale: il formato «berliner» è più compatto e moderno, comodo da trasportare e da leggere. Il nuovo L'Eco avrà più pagine e si arricchirà di contenuti, servizi e approfondimenti, riuniti in un unico dorso. Completamente riformata la grafica: caratteristica principale del nuovo giornale sarà l'uso del colore come un codice che guida la lettura in ogni sezione del giornale, rendendolo più curato e accattivante. Il porpora per la parte generale e le pagine di servizio, il verde per la cronaca locale, l'ocra per la cultura e gli spettacoli e il «blu Atalanta» per lo sport. La prima pagina sarà contraddistinta dalla testata libera da manchette pubblicitarie e da un'impaginazione più pulita e lineare.
Per quanto riguarda i contenuti, il giornale darà molto più spazio agli approfondimenti e alle analisi. Un giornale di notizie ma che va oltre le notizie. Maggiore spazio sarà dedicato anche alla cronaca della provincia, con particolare attenzione alla pianura.

«Un giornale moderno, ricco di personalità e capace di raccontare con intelligenza ciò che accade, andando sempre incontro alle attese dei bergamaschi – commenta il direttore Ettore Ongis, alla guida del quotidiano dal gennaio 2000 -. Il cambio di formato e di grafica non è solo una questione estetica, ma di sostanza. In una stagione di crisi dell'editoria e di grandi mutamenti, per noi giornalisti de L'Eco è una sfida a cambiare il modo tradizionale di fare il giornale». «Non vogliamo ovviamente disorientare i lettori – continua Ongis –, non è nello stile e nella storia de L'Eco, ma è venuto il momento di fare un salto di qualità, senza tradire, anzi rafforzando, l'identità del giornale dei bergamaschi».

Un progetto, quello del nuovo quotidiano, in cui la Società editrice Sesaab crede particolarmente: «Sono convinto che il giornale di carta, soprattutto a livello locale, abbia ancora molto futuro – afferma Massimo Cincera, amministratore delegato di Sesaab -. Il cambio formato de L'Eco di Bergamo è il compimento di un adeguamento dei formati di tutte le testate del Gruppo Sesaab. Abbiamo iniziato due anni fa con La Provincia di Como, di Lecco, di Sondrio e di Varese. Mercoledì 6 ottobre, – ricorda l'ad di Sesaab – abbiamo stampato il nuovo formato il Cittadino, settimanale storico di Monza e Brianza (in edicola il 7 ottobre); sabato 9 ottobre (in edicola il 10) sarà la volta del nuovo Eco di Bergamo. Si è trattato di uno sforzo notevole per il Gruppo Sesaab, che solo per quest'ultimo step ha investito 20 milioni di euro nell'ampliamento del Centro Stampa Quotidiani di Erbusco».

Sabato 9 ottobre, a partire dalle ore 22, Bergamo Tv trasmetterà in diretta dal centro stampa di Erbusco «Aspettando L'Eco», un programma condotto da Max Pavan ricco di ospiti e filmati dedicato all'evento del nuovo formato del giornale. Al termine della serata, il direttore mostrerà in diretta una copia de L'Eco fresca di stampa.


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