Percassi «arruola» la caserma
Sua l'ex «Ghisleni» di via Masone

E al terzo tentativo vendita fu. Nell'ex caserma dei Carabinieri entra Percassi. Mancano solo alcune integrazioni, ma la partita può dirsi finalmente chiusa per la «Mario Ghisleni» di via Masone. Dopo due aste andate a vuoto, per lo stabile che la Provincia questa volta ha messo sul mercato con procedura di trattativa privata (i termini si sono chiusi il 7 ottobre) è arrivata un'unica offerta, quella del Gruppo immobiliare del presidente dell'Atalanta.

La base d'asta era di poco più di 5 milioni di euro, il proponente è salito a 5,3 milioni. Una boccata d'ossigeno per le casse languenti di via Tasso e un buon segnale sul fronte delle alienazioni, in stand by ormai da tempo.

E se la svolta sembra essere vicina anche per le trattative per le aree di Borgo Palazzo e la cessione di un edificio a Lovere, più dura sarà invece piazzare le società, dalle azioni dell'autostrada Serenissima, al ramo energia delle partecipate. Il quadro economico andrà ora bene analizzato, ma l'intenzione dell'amministrazione Pirovano è usare «l'incasso Ghisleni» per situazioni contingenti, ovvero per pagare le imprese per opere già fatte in fase di liquidazione.

Cosa fare dunque con gli incassi?

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