Bottanuco ancora sotto choc
Sabato i funerali di Enrico Villa

«Hai presente una famiglia invidiabile? Non ce ne sono tante ormai, ma loro erano proprio così». Fino a mercoledì alle 16, quando una scarica elettrica da 8.000 volt ha ucciso Enrico Villa e la felicità della sua bella famiglia.

«Hai presente una famiglia invidiabile? Non ce ne sono tante ormai, ma loro erano proprio così». Fino a mercoledì alle 16, quando una scarica elettrica da 8.000 volt ha ucciso Enrico Villa e la felicità della sua bella famiglia. Nato a Magenta (Milano) 47 anni fa, viveva a Bottanuco con la moglie Laura Ferrari, insegnante alle scuole elementari, e i due figli Valeria, alunna di seconda media, e Matteo, studente all'Itis di Dalmine.

«Erano una famiglia così bella...» ripete straziata la sorella di Laura, tenendo stretta la nipotina fuori dalla ditta in cui il cognato lavorava da una decina di anni. Alla «Odl spa», che produce filtri per illuminotecnica a Brembate Sopra, era il responsabile tecnico e degli impianti, conosceva benissimo il suo lavoro e l'azienda, passata di mano un anno e mezzo fa. «Non capiamo l'accaduto».

L'aveva assunto il vecchio titolare, Mario Locatelli, attuale presidente di Assist, la joint venture per l'internazionalizzazione che lega Unione industriali e Camera di commercio di Bergamo. «Certo che lo conoscevo, era un tecnico precisissimo – dice sconcertato –. Non riesco proprio a capire come possa essere accaduto proprio a lui».

Toccherà agli inquirenti e ai periti far luce sui dettagli del tragico incidente di mercoledì. Pare che Enrico stesse lavorando su un macchinario – un vaporizzatore ionizzante –, che a un certo punto sembra essersi bloccato. Ha aperto il quadro elettrico che controlla l'impianto ed è stato investito dalla potente scarica elettrica. Non c'è stato niente da fare. I colleghi hanno dato l'allarme, è atterrato l'elisoccorso, il medico ha tentato di rianimarlo, ma il cuore di Enrico, fulminato da 8.000 volt, non si è più riacceso.

«Non ho mai conosciuto una persona più precisa di lui – racconta in lacrime la cognata, che abita a Villa d'Adda –. Non solo era una bravissima persona e un papà meraviglioso, ma era anche molto diligente nel suo lavoro, che amava. È impensabile che una cosa del genere sia successa proprio a lui».

La piccola Valeria si stringe alla zia e racconta che il 29, domani, è il compleanno di Matteo, 16 anni. Lui mercoledì è arrivato con il nonno Alberto, il papà della mamma, che non regge il dolore. Accompagna dentro il nipote, ma poi esce dalla ditta disperato, qualche istante da solo prima di tornare dai ragazzi e cercare di tenerli su.

«Era un figlio» dice, in mano le scarpe di quel genero che conosceva da oltre 15 anni, da quando aveva sposato la figlia e con lei aveva messo su casa nel paese in cui nonno Alberto ha sempre vissuto, 40 anni da imbianchino e anche adesso sempre indaffarato a dare una mano a qualcuno. «Sapeva fare tutto anche lui – racconta a fianco della moglie Tecla –. Amava il suo lavoro e a volte andava in trasferta all'estero. Ma quando stava a casa, era tutto per la sua famiglia. Cucinava anche bene. Spesso ci troviamo tutti insieme attorno al tavolo».

Una famiglia unita, ora distrutta dal dolore. «Ma come faremo adesso? C'è anche il compleanno di Matteo» dice la piccola Valeria, il viso dolcissimo stravolto. Sabato, alle 10, partendo dalla bella casa di via Paganini 44 a Bottanuco, il funerale del papà. Fuori dalla ditta – che confeziona sistemi su misura di copertura ottica, dai vetri speciali per le apparecchiature di laboratorio a quelli per gli effetti speciali di spettacoli teatrali e concerti – entravano e uscivano alla spicciolata alcuni dipendenti.

«Io sono in cassa integrazione – dice una signora –. In questi giorni non sono al lavoro, ma conoscevo bene Enrico, era il mio caporeparto. Un tecnico molto preciso. Non riesco a immaginare cosa possa essere successo».

Nemmeno Lorenzo Greslin, amministratore delegato della «Odl spa». Scuote la testa e dice due parole: «Non sono un tecnico, non so spiegare nei dettagli quello che è accaduto nel reparto di Enrico Villa. Stiamo cercando di capire. Quello che posso dire è che questa ditta c'è da una ventina d'anni e non era mai accaduto un infortunio grave. È sempre stata considerata un'azienda a basso rischio. Fino ad oggi».

«Un grande dolore che colpisce tutta la nostra comunità». Le parole di don Carlo Lazzarini esprimono tutto il cordoglio di Bottanuco per la scomparsa di Enrico Villa, 47 anni, folgorato da una scarica elettrica mentre lavorava su un macchinario alla Odl di Brembate Sopra. Il tecnico lascia la moglie Laura e i figli Matteo e Valeria, che hanno potuto rivedere il loro caro nella serata di mercoledì, quando i carabinieri di Ponte San Pietro hanno ottenuto l'autorizzazione dal magistrato di turno alla rimozione della salma. Così, mentre veniva svolto il sopralluogo di vigili del fuoco e tecnici Asl per capire le cause del infortunio mortale, il corpo di Enrico Villa è stato portato dal servizio di onoranze funebri «Romolo» di Terno d'Isola nell'abitazione in via Paganini 44.

Qui sono arrivati alla spicciolata numerosi amici e conoscenti per portare parole di conforto ai familiari. La notizia del grave infortunio si è infatti diffusa rapidamente a Bottanuco: pochi minuti dopo il fatto è stata rilanciata da siti web, agenzie e televisioni. Alberto Ferrari, papà di Laura, è molto conosciuto in paese perché è stato amministratore comunale. Tocca a lui accogliere chi arriva in casa: «È accaduta una tragedia incredibile alla nostra famiglia: improvvisamente siamo rimasti senza il nostro Enrico, non so cosa dire».

Alberto stringe tante mani che vorrebbero alleggerire la famiglia Villa dal peso di questa perdita. Lui ringrazia e non perde di vista la figlia Laura che sta vegliando il suo Enrico. La notizia della disgrazia che ha colpito la famiglia Villa è stata comunicata in serata anche al parroco. «Siamo tutti vicini - ha detto don Lazzarini - alla moglie Laura, ai figli Valeria e Matteo e a tutti i familiari per questo grande dolore che lascia sgomenta tutta la popolazione». L'ultimo saluto a Enrico Villa verrà dato sabato mattina alle 10: i funerali si terranno nella parrocchiale del paese.

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