Cronaca / Valle Imagna
Domenica 07 Novembre 2010
Benvenuti a Corna Imagna
3° paese lombardo più giovane
Corna Imagna, 981 abitanti, 900 metri di altitudine e 27 chilometri da Bergamo: con un'età media intorno ai 35 anni (elaborazioni Istat del sito www.Comuni-italiani.it) è il paese bergamasco più giovane, terzo in Lombardia, dietro solo a Rognano (Pavia) e Livigno (Sondrio).
Paese giovane è bello. Se un po' di questo giovane è anche straniero (ben integrato), forse è ancora più bello. Provare a chiedere a Corna Imagna, 981 abitanti, 900 metri di altitudine e 27 chilometri da Bergamo: con un'età media intorno ai 35 anni (elaborazioni Istat del sito www.Comuni-italiani.it) è il paese bergamasco più giovane, terzo in Lombardia, dietro solo a Rognano (Pavia) e Livigno (Sondrio).
Tutti i numeri statistici sul paese vanno in quella direzione: nascite che, da anni, superano i decessi, il tasso di natalità più alto della nostra provincia (18,6% contro un 11% di media bergamasca), e popolazione in costante crescita, visto che dal 1971 a oggi è quasi raddoppiata, passando da 572 a 981. Alla faccia della montagna che si spopola.
Il merito, sicuramente, va anche alle giovani coppie straniere. Ma non solo, tiene a precisare il sindaco Antonio Carminati che di immigrazione ed emigrazione ne sa qualcosa, studiando da anni proprio l'«esodo» dei valdimagnini per il mondo.
Tanti bambini sicuramente, e tanti bambini stranieri: quest'anno, all'asilo ce ne sono 7 su 33 (quasi il 20%) e alle elementari 13 su 65. E su 981 abitanti gli stranieri sono 158 (il 16%) e nel 2005 e nel 2006 si è arrivati anche a superare il 17%, un dato sicuramente insolito per la montagna. E un ruolo fondamentale nell'integrazione ce l'hanno proprio i minorenni, una sessantina, per la maggior parte frequentanti le scuole.
«Nella scuola dell'infanzia - dice il sindaco - molto spesso si incontra un primo gruppo in cui i piccoli stranieri apprendono la lingua italiana e iniziano a interagire con i coetanei. L'impatto è improntato all'accoglienza: spesso si attuano progetti specifici finalizzati a facilitare l'inserimento e l'alfabetizzazione. Questi percorsi continuano poi alle elementari, dove però spesso insorgono problematiche legate alla mancanza di tempi e di spazi per il potenziamento e il recupero di obiettivi specifici».
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