Passaggio a livello di via Moroni
Salta il progetto del sottopasso

Il sottopasso non si farà. L'idea di un tunnel che consenta ad auto, bici e pedoni il superamento del passaggio a livello di via Moroni (vera croce del quartiere di San Tomaso) è stata «abbandonata».

Il sottopasso non si farà. L'idea di un tunnel che consenta ad auto, bici e pedoni il superamento del passaggio a livello di via Moroni (vera croce del quartiere di San Tomaso) è stata «abbandonata». Lo ha spiegato lunedì sera 8 novembre in Consiglio comunale, in risposta a un'interpellanza dell'opposizione, l'assessore alla Mobilità, Gianfranco Ceci.

I motivi sono tecnici ed economici: «Lo studio di fattibilità ha evidenziato l'impossibilità di realizzare un sottopasso a due sensi di marcia – ha detto Ceci -. A questo punto, il costo dell'opera non sarebbe giustificato dai vantaggi, per cui abbiamo deciso di accantonarla. L'unica soluzione rimane quella del pressing sulle Ferrovie, perché riducano i tempi del passaggio a livello». «Non è una novità che per le auto si potesse prevedere un solo senso di marcia – ha commentato dal Pd Elena Carnevali -. Ciò non toglie che si debba cercare una soluzione per quel passaggio a livello: oltre al problema dei tempi, c'è quello della sicurezza».

Dovrebbe conoscersi nelle prossime settimane, invece, il destino del complesso di Sant'Agata, misteriosamente scomparso dall'elenco di beni demaniali che dovrebbero passare in gestione al Comune. «Per noi è fondamentale recuperare Sant'Agata e il Carmine, e recuperarli insieme – ha spiegato, in risposta a un'interpellanza, l'assessore all'Urbanistica, Andrea Pezzotta -. Abbiamo inviato ai parlamentari una lettera del sindaco e una scheda tecnica che spiega il legame tra i due interventi. Ho inoltre scritto al sottosegretario Luigi Casero, sottoponendogli il problema. Ora non possiamo che attendere la stesura definitiva degli elenchi dei beni oggetto di federalismo demaniale».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 9 novembre

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