Bergamo, alloggi popolari:
ecco la graduatoria provvisoria

Dal 15 al 29 Novembre, per 15 giorni, sarà pubblicato all'albo Pretorio del Comune di Bergamo e nelle sedi delle Circoscrizioni (oltre che nella sede dell'Unità Operativa Alloggi in via S. Lazzaro 3 e dell'Azienda Lombarda per l'Edilizia Residenziale in via Mazzini 32/A) la graduatoria provvisoria relativa al bando di concorso 2010 per l'assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

In base all'articolo11 del Regolamento regionale n°1 del 10.02.2004, è possibile presentare ricorsi e osservazioni in opposizione alla graduatoria entro i termini di pubblicazione della graduatoria stessa, quindi entro il 29 novembre compreso, direttamente all'Unità Operativa Assegnazione Alloggi che si trova nella sede di piazza Matteotti 3 (aperto al pubblico da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 12).

Successivamente, dopo l'esame dei ricorsi, sarà pubblicata la graduatoria definitiva e si procederà all'assegnazione degli alloggi. Gli alloggi che si prevedono disponibili a seguito del bando nel primo semestre di validità della graduatoria sono 40 e hanno come soggetto gestore il Comune o l'Aler, o altri soggetti da loro delegati.

Come indicato dall'articolo 3 della L.R. n°27/07 e come precisato nei suoi criteri applicativi, è stato introdotto il concetto di soglia di povertà, approvato dalla Giunta Comunale in data 18/02/2008 con atto n.69/5
In tal senso, in mancanza di redditi certi, le dichiarazioni sostitutive relative alla situazione economica delle famiglie in ogni caso devono dimostrare una loro congruità, anche in rapporto al numero dei componenti.

A tal fine l'Istat pubblica annualmente il rapporto sulla povertà in Italia, in particolare considera che al di sotto di un certo valore economico, la famiglia risulta sicuramente povera. Le situazioni economiche presentate dalle famiglie in sede di domanda di accesso per l'edilizia residenziale pubblica e in sede di anagrafe dell'utenza non devono avere valori sensibilmente inferiori a quelli pubblicati dall'Istat.

Le situazioni economiche che non rientrano in questi valori comportano la segnalazione alla Guardia di Finanza, il mancato accesso alla graduatoria, l'annullamento dell'assegnazione e la decadenza, in caso di assegnazione già in essere, ai sensi dell'art. 18- lett. h) del R.R. n° 1/04.

L'assegnazione degli alloggi, a favore dei richiedenti che hanno presentato la domanda di assegnazione di un alloggio ai sensi dell'articolo 7, comma 2 – R.R. 01/04 e s.m.i. (non residenti a Bergamo e non aventi attività lavorativa esclusiva o principale a Bergamo e che il Comune di residenza o quello ove prestino la propria attività lavorativa non abbiano indetto bandi per due semestri consecutivi all'apertura di questo bando), non può superare il 10% degli alloggi prevedibilmente disponibili nel corso dell'anno con arrotondamento all'unità superiore.

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