Via Moroni, chiesti alle Fs
tempi più brevi di chiusura

L'unico modo di realizzare un sottopasso al passaggio a livello di via Moroni è quello di creare un tunnel a senso unico alternato. Così Palazzo Frizzoni, ritenendo impraticabile la soluzione, ha chiesto a Fs di abbreviare i tempi di chiusura delle sbarre.

L'unico modo di realizzare un sottopasso al passaggio a livello di via Moroni è quello di creare un tunnel a senso unico alternato. Così Palazzo Frizzoni, ritenendo impraticabile la soluzione, ha chiesto a Fs di abbreviare i tempi di chiusura delle sbarre. La disponibilità è stata trovata, e il progetto sta prendendo corpo.

L'amministrazione risponde così alle polemiche di questi giorni, e anche ai manifesti comparsi venerdì mattina, 12 novembre, nella zona attorno al passaggio a livello. Qui infatti sono apparsi volantini nei quali è scritto: «Sei in coda al passaggio a livello? Ringrazia al ... (seguito dai numeri di telefono della segreteria del sindaco e dell'assessore Ceci)»; oppure «Niente sottpoasso. Che pretese, siamo solo nel 2010»; e ancora «Grandi opere = niente sottopasso».

Il sindaco Tentorio - che giovedì è stato a Milano per parlare di Porta Sud e della ristrutturazione della stazione Fs - ha confermato di aver messo sul piatto anche il problema di via Moroni: trovando la condivisione, da parte delle Ferrovie, sullo studio di nuovi tempi per l'abbassamento delle sbarre che riducano le attese. Una soluzione già adottata con successo al passaggio a livello nei pressi del nuovo ospedale, e che potrebbe essere replicata.

Ascolta nell'allegato l'intera intervista con il sindaco Franco Tentorio

Di seguito il comunicato stampa ufficiale di Palazzo Frizzoni

«Chiarimenti sul passaggio a livello di Via Moroni»

«L'Amministrazione Comunale intende essere sincera e trasparente verso i suoi cittadini. L'ipotesi di realizzare un sottopasso sotto la linea ferroviaria in corrispondenza dell'attuale passaggio a livello di via Moroni è – in seguito ad un ulteriore serio approfondimento tecnico – risultata impraticabile.

Ciò per la vicinanza delle case, la ristrettezza della sede stradale, la necessità di un sottopasso estremamente lungo e invasivo, la presenza di tutti i sottoservizi e di due rogge.

Le ipotesi sul tappeto erano:
1- Sottopasso solo pedonale e ciclabile: ha un'utilità evidentemente limitata a pochi utenti e un costo di circa 2 milioni di euro.
2- Sottopasso anche automobilistico: può essere, comunque, ad una sola carreggiata per ogni senso di marcia e quindi con necessità di semaforo. Dunque una soluzione che peggiora il problema. Il costo è previsto di circa 4 milioni di euro.
3- Riduzione del tempo di abbassamento delle sbarre, come nel successivo passaggio a livello la cui chiusura dura meno di un minuto.

È questa la soluzione prescelta perché l'unica efficace, ragionevole ed economicamente possibile in questi momenti di bilanci difficili. A tal fine proprio ieri abbiamo avuto un colloquio con le Ferrovie dello Stato ottenendo l'impegno ad uno studio molto accurato del problema.

A nostro parere, chi sostiene tesi diverse – nascondendosi dietro l'anonimato – non conosce la realtà o sbaglia clamorosamente il giudizio. Non si possono spendere milioni di euro per un'opera monca, inadatta a risolvere il problema e urbanisticamente devastante.

Franco Tentorio e Gianfranco Ceci»

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