Spinta all'economia ecosostenibile
con il progetto FaSe ad Alzano

Comunità sostenibili, terza rivoluzione industriale, pianificazione e partecipazione sono le parole chiave risuonate ieri alla presentazione del «Progetto FaSe (Fabbrica Seriana Energia)» ovvero la «Cittadella dell'energia», nel corso del workshop alle cartiere Pigna di Alzano, ultimo incontro del ricco calendario della Settimana per l'energia.

«Una settimana che ci ha permesso di incamerare molta energia morale»,  ha ricordato Angelo Carrara, presidente Associazione Artigiani di Bergamo, ente promotore della manifestazione con Confindustria e altri 50 partner territoriali.

Riassumendo il filo dei lavori, Donatella Guzzoni, presidente Ordine degli Ingegneri di Bergamo, ha sottolineato come «una politica energetica efficace deve trovare equilibrio tra ambiente, sviluppo e competitività. Ci vuole il coinvolgimento delle imprese, delle associazioni di categoria, della politica e dei centri di ricerca, ma vanno ben definiti gli indirizzi».

Il «Progetto FaSe» nasce dall'iniziativa di Dedalo Esco, società del territorio che si occupa di risparmio energetico, che con il sostegno dell'Associazione Artigiani, il consenso del Comune di Alzano e la partnership dell'Università di Bergamo, si propone di promuovere integrazione tra ricerca, tessuto produttivo e sviluppo locale.

Con 30 milioni di investimento procederà a creare incubatori per nuove attività e sviluppo di conoscenze nel campo della eco-sostenibiltà; seguirà una seconda fase di carattere formativo-informativo e, infine, si aiuterà la formazione di sinergie tra le aziende incubate, per renderle competitive nel settore dell'energia, così da creare anche nuovi posti di lavoro. La sede del progetto è nella parte storica dello stabilimento Pigna, su un'area di circa 20 mila metri quadrati.

«Se consideriamo che restano risorse di petrolio per 40 anni, di gas per 60 anni, di carbone per 216 e 61 anni di uranio, possiamo dire che l'economia occidentale si sbaglia - ha illustrato il premio Nobel per la Pace 2007, Woodrow Clark, aggirandosi tra la platea -. Bisogna pensare a una terza rivoluzione industriale carbon free, pensare ai giovani e a comunità verdi intelligenti, comunità sostenibili, in cui ragionare in termini di pianificazione e di integrazione di sistemi e tecnologie diverse».

Ragionamento che vale anche per il «Progetto FaSe», definito «progetto esemplare, progetto di integrazione, di evoluzione, di presenza industriale» dal rettore dell'Università di Bergamo, Stefano Paleari, in cui «l'università vuole essere un soggetto progettuale, una bussola sociale. Perché per noi il concetto di comunità sostenibile è che nessuno può pensare di essere autosufficiente».

Molti i rappresentanti istituzionali presenti all'evento. Nunziante Consiglio, presidente Teb, ha portato i saluti del presidente della Provincia, mentre Giorgio Jannone era presente nella doppia veste di presidente della Pigna e di deputato. Ha ribadito infine l'impegno della Regione negli incentivi per le energie rinnovabili l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi.
Su L'Eco di domenica 14 novembre due pagine sull'argomento

© RIPRODUZIONE RISERVATA