Via Quarenghi, strada a due volti:
seconda giovinezza della parte alta

Microcriminalità, accuse di degrado, minimarket etnici e call center da una parte. Vetrine eleganti, shopping innovativo e rilancio del commercio di qualità dall'altra. Sono le due facce di via Quarenghi, la più discussa strada di Bergamo.

Microcriminalità, accuse di degrado, minimarket etnici e call center da una parte. Vetrine eleganti, shopping innovativo e rilancio del commercio di qualità dall'altra. Sono le due facce di via Quarenghi, la più discussa strada di Bergamo.

Il tratto compreso tra via Spaventa e via Paleocapa è tristemente noto per i problemi di ordine pubblico, mentre il tratto più vicino al centro storico, quello compreso tra via Spaventa e via Zambonate, sta vivendo un vero e proprio momento d'oro.

Solo nell'ultimo mese, a metà ottobre, sono stati inaugurati tre nuovi punti vendita: un negozio di abbigliamento da uomo giovane e informale, che propone quasi esclusivamente marchi made in italy; una profumeria poco convenzionale, con creme di bellezza ed essenze non commerciali; uno showroom di arredamento e complementi per la casa che realizza anche mobili su misura in legno o resina.

E sei mesi fa si è registrata anche l'apertura di un nuovo fruttivendolo, attività che sta ormai scomparendo dai centri cittadini.

Tutti i dettagli e le curiosità su L'Eco di Bergamo del 15 novembre

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