Pietro Vertova su via Quarenghi:
stranieri e commercianti alla protesta

Pietro Vertova, rappresentante dei Verdi in Consiglio comunale, ha scritto una lettera in redazione per aggiornare il resoconto della manifestazione di giovedì sera in via Quarenghi contro l'ordinanza-sicurezza della Giunta Tentorio.

Pietro Vertova, rappresentante dei Verdi in Consiglio comunale, ha scritto una lettera in redazione per aggiornare il resoconto della manifestazione di giovedì sera in via Quarenghi contro l'ordinanza-sicurezza della Giunta Tentorio.

Secondo Vertova alla civile festa-protesta hanno partecipato circa 500-600 persone con una punta di 400 verso le 21. Con loro anche consiglieri comunali, militanti dei partiti di centrosinistra e dei sindacati. Molti commercianti di via Quarenghi sarebbero passati dopo aver chiuso i loro negozi alle 20. Quanto agli stranieri, Vertova ha elencato ragazzi francesi, rumeni, studenti spagnoli, boliviani, commercianti asiatici e molti africani di Senegal e Costa d'Avorio.

Per Vertova «il sindaco Tentorio e l'assessore Invernizzi continuano a raccontare alla stampa e in giro per strada che questa ordinanza é provvisoria e che il 31 gennaio non sarà riconfermata o che "sarà ammorbidita" se "la situazione migliora": entrambe le frasi non hanno alcun senso se non ci spiegano a cosa si riferiscono».

«Ma ce lo vedete il sindaco Tentorio che a metà gennaio dichiara: «ragazzi, si trattava di uno scherzo, si torna come prima, viva i phone center?. Si tratta di una manovrina fatta nei confronti dei 36 commercianti di via Quarenghi per evitare il ricorso al Tar».

«Se infatti il ricorso non parte entro 60 giorni e l'ordinanza viene riconfermata, a quel punto non si può più chiedere un pronuncia del Tar sulla legittimità dell'ordinanza, che diventa definitiva. Alcuni tatticismi che il sindaco Tentorio e l'assessore Invernizzi reputano molto furbi non dovrebbero rientrare nella scatola degli attrezzi della vita politica perché indegni».

«Infatti speculano sull'esclusione dallo spazio pubblico e sulla non preparazione politico-giuridica dei nuovi cittadini. Comunque l'ordinanza del coprifuoco non arriverà a mangiare il panettone di Natale, come è giusto che sia».

I Giovani del Partito della Nazione, «in relazione all'ordinanza con la quale il sindaco Tentorio pone restrizioni sugli orari di chiusura delle attività commerciali di via Quarenghi e sulla vivibilità della stessa, manifestano tutto il loro dissenso, convinti che la sicurezza si ottenga oltre che con l'attento lavoro delle forze dell'ordine anche combattendo la povertà e il degrado e che dunque si tratti di un provvedimento semplicemente volto a "ghettizzare" una zona della città e pertanto dannoso per il processo di integrazione, oltre che lesivo delle attività economiche e patrimoniali di abitanti e commercianti della via e non confacente a una città libera, occidentale e viva quale è, deve e vuole essere Bergamo».

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