Luci di Natale: con il naso all'insù
Sabato si sono accese in centro

Da sabato 27 novembre con il naso all'insù: sì, perché verso sera si sono accese le luminarie di Natale. Da viale Papa Giovanni XXIII fin nel cuore delle Mura venete: le luci natalizie uniscono tutta la città. E Bergamo sembra un po' Parigi.

Da sabato 27 novembre con il naso all'insù: sì, perché verso sera si sono accese le luminarie di Natale. Da viale Papa Giovanni XXIII fin nel cuore delle Mura venete: le luci di Natale uniscono tutta la città. E Bergamo sembra un po' Parigi.

Si sono accese le luminarie nelle vie principali, perché in quelle secondarie si sta ancora lavorando e risplenderanno da settimana prossima. Per la realizzazione dell'illuminazione sono stati spesi 160 mila euro, 20% li ha sborsati il Comune, il 20% la Camera di Commercio e il 60% i commercianti. In prima linea il Distretto commerciale di Bergamo Centro con Ascom, Confesercenti e Bergamo Vive.

Sarà un «Natale di luce e di solidarietà»: sfere luminose di solidarietà ricordano che Natale è anche e soprattutto un periodo dell'anno in cui pensare a chi sta peggio di noi e in tal senso ricordiamo che si possono aiutare anche i progetti del Centro diocesano missionario.

Per il secondo anno di fila l'illuminazione è stata affidata a una delle ditte più prestigiose del mondo considerato che cura il progetto luci anche a Parigi, una garanzia di successo e di grande spettacolo. Ma sono tante le aziende che hanno collaborato per creare un'atmosfera calda e suggestiva in città.

Nella fontana del piazzale della stazione c'è ancora l'Albero di Natale, con sfere luminose, che è più rialzato rispetto all'anno scorso e perfettamente allineato all'asse stradale in modo da poter essere visto anche da lontano. In viale papa Giovanni XXIII luci con cadenza alternata, luci «cadenti» e gli alberi sul viale sono illuminati. I propilei sono invece fasciati dai led, che illuminano anche la galleria Fanzago.

Segni luminosi nei borghi, come Borgo Palazzo, Borgo Santa Caterina e Borgo San Lorenzo, mentre segni religiosi, come angioletti, popolano discretamente un po' tutto il centro città. Per il primo anno le luminarie natalizie raggiungeranno anche le aree in cui l'anno scorso compariva magari solo una piccola ma simbolica sfera della solidarietà.


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