Ultimi giorni per portare la letterina
Lunghe code da santa Lucia

Lunghe code e fitti capannelli di bambini e genitori in questi giorni fuori dalla chiesa della Beata Vergine dello Spasimo, più nota come chiesa di santa Lucia. L'edificio conserva la statua della santa, amata dai piccoli e ricordata con gioia dagli adulti.

Lunghe code e fitti capannelli di bambini e genitori in questi giorni fuori dalla chiesa della Beata Vergine dello Spasimo, più nota come chiesa di Santa Lucia. L'edificio, all'angolo tra via XX Settembre e largo Medaglie d'Oro, conserva tra le sue sacre mura la teca con la statua della Santa, amata dai piccoli e ricordata con gioia dagli adulti. Avvolti tra sciarpe e cappelli di lana, bambini e bambine stringono tra le mani le loro letterine dalle buste colorate indirizzate a Santa Lucia.

Sulla porta della chiesa, un gruppo di volontari dell'Ufficio pastorale età evolutiva della Diocesi accoglie genitori e i bambini. Li fa entrare a piccoli e ordinati gruppi. «Prestiamo questo servizio da tre anni - racconta Michael Longhi, volontario ventunenne -. Accogliamo la gente per un momento di preghiera. Saremo qui anche martedì mattina e tutto il giorno di mercoledì». In chiesa, in sottofondo le note del «Pargol divin». I volontari distribuiscono ad ognuno un foglio colorato con la storia di Santa Lucia, una filastrocca a lei dedicata e una preghiera di ringraziamento, che viene fatta recitare davanti alla Santa, circondata da bambini, lettere di ogni colore e formato, pupazzi e ciucciotti.

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