Yara, la telecamera era guasta
Madone, nuova centrale operativa

Il giorno della sparizione di Yara Gambirasio la telecamera vicina al palazzetto dello sport di Brembate Sopra era guasta, perché danneggiata da un fulmine caduto nel luglio scorso, e per questo inutile per le indagini.

Il giorno della sparizione di Yara Gambirasio la telecamera vicina al palazzetto dello sport di Brembate Sopra era guasta, perché danneggiata da un fulmine caduto nel luglio scorso, e per questo inutile per le indagini. Altre due si trovano davanti alla chiesa di Brembate: le loro immagini sono già state vagliate dai carabinieri, così come quelle delle telecamere private nell'area del palazzetto.

Intanto nella giornata di mercoledì è stato spostato ancora più avanti il raggio d'azione delle ricerche: un cambiamento che coincide con una riorganizzazione nel coordinamento delle ricerche. È stata attivata una nuova centrale operativa nel comune di Madone, in una moderna struttura che fa capo al Comando operativo Isola Bergamasca.

E dopo aver ottenuto il Dna di Yara attraverso un capello su una spazzola di casa, gli inquirenti sperano che possa servire per eventuali confronti e riscontri. In ogni caso gli stessi inquirenti smentiscono di aver trovato tracce di Dna nei campioni prelevati dal magazzino all'interno del cantiere ex Sobea di Mapello, dove i cani molecolari avevano guidato le squadre nelle ricerche di Yara.

© RIPRODUZIONE RISERVATA