Il fallimento di «MyAir»:
in 700 attendono il rimborso

Nuovi sviluppi nella vicenda giudiziaria della compagnia aerea MyAir, la cui licenza di volo era stata sospesa nel luglio 2009, lasciando a terra migliaia di passeggeri (tra cui centinaia di bergamaschi).

Nuovi sviluppi nella vicenda giudiziaria della compagnia aerea MyAir, la cui licenza di volo era stata sospesa nel luglio 2009, lasciando a terra migliaia di passeggeri (tra cui centinaia di bergamaschi). Mercoledì la Guardia di Finanza di Vicenza ha portato in carcere Vincenzo Soddu, tra i patron del vettore veneto: è accusato di bancarotta fraudolenta e truffa ai danni dello Stato. Arresti domiciliari, invece, per il figlio Luca.

La vicenda comincia a fine luglio del 2009, nel pieno delle partenze estive, quando Enac sospende al vettore la licenza di volo, a causa di «inadempienze nei pagamenti di tasse, diritti e tariffe». A terra rimangono circa 160mila passeggeri che avevano già acquistato i biglietti. Alcuni mesi dopo, all'inizio di quest'anno, il tribunale di Vicenza decreta il fallimento della compagnia, schiacciata da un passivo di circa 96 milioni di euro.

Tra i viaggiatori che chiedono un rimborso ci sono centinaia di bergamaschi, visto che il vettore effettuava diversi collegamenti dall'aeroporto di Orio al Serio. Molti di loro (circa 700) chiedono aiuto al Movimento consumatori. «Con il fallimento della società, abbiamo presentato 333 istanze di ammissione allo stato passivo, per ottenere il rimborso dei titoli di viaggio – spiega ora il segretario dell'associazione, Enea Guarinoni –. La procedura va avanti al tribunale di Vicenza. Il vero problema, però, è che è rimasto ben poco da dividere tra coloro che hanno dei crediti nei confronti della società».

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