Si fa spedire hashish per posta:
ma alla consegna arriva la Finanza

Si è fatto spedire mezzo chilo di hashsih per posta. Ma evidentemente non aveva fatto i conti con i controlli che vengono comunque sempre eseguiti sui pacchi e, alla fine è stato arrestato dalla guardia di finanza di Treviglio.

Si è fatto spedire mezzo chilo di hashsih per posta. Ma evidentemente non aveva fatto i conti con i controlli che vengono comunque sempre eseguiti sui pacchi e, alla fine è stato arrestato dalla guardia di finanza di Treviglio.

Probabilmente aveva pensato che il modo più veloce e sicuro per procurarsi un buon quantitativo di droga fosse quello meno complicato: farselo spedire. Così F. G., un 62enne residente a Osio Sotto, si stava preparando a ricevere un particolare pacco regalo, un porta lettere in legno proveniente dall'India.

In realtà, era molto più interessato a entrare in possesso di quanto era stato nascosto al suo interno: ben 504 grammi di hashish inseriti con certosina perizia nell'intercapedine ricavata all'interno del'oggetto. Tanta perizia, tuttavia, non è bastata per eludere il fiuto di Umor, cane antidroga in servizio presso il gruppo guardia di finanza di Malpensa.

A quel punto, ottenuta l'autorizzazione da parte dalla Procura di Busto Arsizio, i finanzieri di Malpensa hanno consegnato il prezioso pacco nella mani dei colleghi di Treviglio. Questi ultimi, sotto la direzione della Procura di Bergamo, hanno quindi indossato le vesti di corrieri e, muniti di furgone e giubbino, si sono presentati a casa del destinatario.

L'uomo, alla vista rassicurante di un anonimo ragazzo delle consegne pensava di avercela fatta. Dopo essersi assicurati che fosse lui l'effettivo destinatario del pacco i militari hanno svelato la loro identità, facendo scattere le manette.

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