Yara, torna la pista svizzera
Un volto dalle testimonianze?

Torna la pista svizzera nel vicenda di Yara. Sito internet e Facebook della fondazione elvetica SwissMissing hanno pubblicato un annuncio «su richiesta delle autorità di polizia italiane». Gli investigatori stanno poi incrociando le descrizioni fornite dai testimoni per tentare di tracciare un identikit.

Torna la pista svizzera nel caso della scomparsa di Yara. Il sito internet e la pagina Facebook della fondazione elvetica SwissMissing hanno pubblicato un annuncio per le ricerche della ragazza. Il sito specifica che la ricerca della tredicenne scomparsa da Brembate di Sopra il 26 novembre è stata estesa al sito svizzero «su specifica richiesta delle autorità di polizia italiane».  Il sito prega chiunque potesse avere informazioni utili al suo ritrovamento di contattare SwissMissing oppure direttamente i Carabinieri di Bergamo o la Polizia di Bergamo.

Al momento gli investigatori stanno anche incrociando una serie di descrizioni di persone fornite da vari testimoni. Non sarebbe stato ancora tracciato un identikit preciso, ma si tratterebbe di un lavoro particolarmente meticoloso che permetterebbe di scoprire i dettagli che eventualmente collimassero o convergessero. In questo modo si arriverebbe a un ipotetico personaggio o a un volto anche se non definito con esattezza.

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