Colpo sventato al Blockbuster
«Così ho bloccato il rapinatore»

Si vede puntare addosso una calibro ventidue, ma lui reagisce e disarma il malvivente. Tutto questo è accaduto sabato sera 8 gennaio al Blockbuster di Torre Boldone. Eroe per una sera Federico, bergamasco 21enne, rimasto pure ferito nella collutazione.

Si vede puntare addosso una calibro ventidue e invece di correre alla cassa e svuotare il cassetto dei soldi, reagisce e disarma il malvivente. Tutto questo è accaduto sabato sera 8 gennaio al Blockbuster di Torre Boldone dove un quarantaduenne di Scanzorosciate, L. M. le iniziali, ha cercato di mettere a segno un colpo.

Il rapinatore però non ha fatto i conti con Federico che è riuscito a sventare il colpo. Il rapinatore è entrato alle 22 nella videoteca di via Nimo Bugattone con il volto coperto, quando nel Blockbuster c'erano ancora una decina di clienti. Al lavoro invece c'erano due impiegati, I. V. di 31 anni di Merate e Federico, ventunenne di Torre Boldone.  «Ho visto entrare il signore. Mentre si avvicinava a me mi faceva vedere che nei pantaloni aveva una pistola e mi diceva di stare zitto e di andare alla cassa per dargli tutti i soldi - racconta -. In quel momento avevamo un migliaio di euro in cassa ma mentre si avvicinava pensavo che non era giusto dargli i soldi. Nel frattempo il mio collega era nell'ufficio e io mi trovavo lì solo con alcuni clienti. Così prima ho cercato di perdere tempo, ma quando poi lui ha estratto la pistola mi è venuto il nervoso e ho iniziato ad aggredirlo per cercare di disarmarlo».

Il rapinatore ha cercato di difendersi: «Prima ha iniziato a morsicare e poi ha fatto partire tre colpi di pistola ed uno di questi mi ha trapassato l'inguine della gamba sinistra con la pallottola che è entrata ed è uscita dalla gamba - racconta Federico -. Io non ho sentito nulla, forse a causa dell'adrenalina che avevo in corpo». Tutto alla fine si è risolto in dieci minuti circa. Sul posto è successivamente giunta una volante dei carabinieri che attorno alle 22,30 ha preso il malvivente, trasportandolo in carcere.

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