Via Quarenghi, Palafrizzoni soddisfatto
Convegno col Pd, commenti su Facebook

«L'amministrazione esprime la sua piena soddisfazione per la sentenza del Tar». Palafrizzoni rende noto un comunicato attraverso il quale risponde alle polemiche sorte sul caso di via Quarenghi. Intanto il Pd organizza un convegno e Facebook si scatena.

«L'amministrazione comunale esprime la sua piena soddisfazione per la sentenza del Tar di Brescia che ha sancito la piena validità dell'ordinanza di chiusura anticipata degli esercizi di via Quarenghi». Dopo la decisione del tribunale amministrativo di Brescia Palafrizzoni rende noto un comunicato stampa attraverso il quale risponde alle polemiche sorte nelle ultime settimane sul caso di via Quarenghi. «L'impostazione politica e amministrativa del Comune è stata assolutamente accolta - scrivono il sindaco Franco Tentorio e l'assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi -, a riprova di uno studio attento dei problemi e di una proposta di soluzione da un lato efficace e dall'altro assolutamente rispettosa della legge. Infatti il Tar ha esplicitamente riconosciuto che “l'ordinanza risulta supportata da adeguata istruttoria e inserita in un più ampio contesto di interventi di riqualificazione della via”».

Palafrizzoni ci tiene poi a precisare che il «"progetto Sicurezza" non si compone della sola ordinanza, ma anche di una serie di altri interventi di controllo e di impegno che riguardano gli assessorati alle Politiche sociali, ai Lavori pubblici, all'Edilizia privata e Politiche della casa, all'Arredo urbano, all'Urbanistica e alle Attività produttive. Risultano quindi totalmente smentite le valutazioni di chi aveva ritenuto l'ordinanza illegittima e quindi destinata ad essere cassata».

Per quanto riguarda invece i tempi del coprifuoco - che secondo la sentenza del tar scadrà a fine gennaio e non sarà rinnovabile - il Comune la temporaneità della decisione: «Ciò per una precisa scelta subito resa ufficiale e più volte esplicitamente confermata - continuano sindaco e assessore -. L'ordinanza dunque si è rivelata legittima, efficace, di corretta durata, del tutto positiva ai fini del conseguimento degli effetti voluti di ordine pubblico, di controllo del territorio e di stimolo a commercianti e utenti per un comportamento anche futuro rispettoso della legge».

La questione non si chiuderà comunque qui: sabato 269 gennaio nella sala conferenze del teatro Donizetti il Pd di Bergamo ha infatti organizzato un incontro - dalle 9.30 alle 12.30 - proprio per creare un confronto sulla gestione delle cosiddette «vie difficili». Presenti molti rappresentanti del Pd, ma anche il sindaco Tentorio e l'ex primo cittadino Roberto Bruni.

A dire la sua c'è poi anche il gruppo su Facebook «No al corpifuoco» che ha pubblicato on line il suo commento sulla sentenza. «Siamo soddisfatti del risultato conseguito non solo con il ricorso al Tar di Brescia ma anche con le molte e diverse iniziative che, anche insieme ai commercianti della via, abbiamo realizzato con successo contro l'ordinanza coprifuoco dell'amministrazione Tentorio: raccolte firme (più di 650 in pochi giorni durante le feste natalizie), festa in strada il 25 novembre, campagne comunicative. I giudici hanno parlato chiaro: niente più coprifuoco a Bergamo dopo il 31 gennaio. A dimostrazione del fatto che un coprifuoco non serve a nulla: non risolve i problemi, non rende più vivibile una via, non crea un clima di accoglienza e vitalità in città. Perché il coprifuoco fa proprio il contrario: nasconde i problemi, rende la via più buia e insicura, criminalizza e danneggia chi non ha fatto nulla di male creando un clima di segregazione».

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