Rogno, stop al campo di volo
Si cerca una pista alternativa

Trasloco in vista per la pista di decollo e di atterraggio degli ultraleggeri al confine tra Rogno e Artogne, a cavallo tra le province di Bergamo e di Brescia. Si sta lavorando affinché l'associazione «Centro volo nord» di Darfo Boario Terme trovi presto una nuova base operativa.

Trasloco in vista per la pista di decollo e di atterraggio degli ultraleggeri al confine tra Rogno e Artogne, a cavallo tra le province di Bergamo e di Brescia. Il Comune di Rogno sta lavorando affinché l'associazione «Centro volo nord» di Darfo Boario Terme trovi presto una nuova base operativa: si sta ragionando su un'area pubblica di 50 mila metri quadrati, tutti nel comune di Rogno.

Il 31 dicembre è scaduta la proroga che era stata firmata a luglio tra la proprietaria dei terreni dislocati tra Artogne e Rogno, Simonetta Felappi, imprenditrice quarantaquattrenne di Gianico (Brescia), e il «Centro volo nord», un'associazione che per anni ha usato questi prati per le sue attività senza mai versare l'affitto ma garantendo alla Protezione civile e ai piloti di tutta Europa un campo volo diventato un punto di riferimento.

Ora il «Centro volo nord» ha chiesto al sindaco di Rogno Dario Colossi di emettere un'ordinanza chiedendo alla proprietaria del terreno che «non lo renda inagibile e non metta ostacoli per almeno 90 giorni, questo per permettere ad eventuali piloti non a conoscenza della chiusura di sorvolare il campo senza pericoli per il volo e di utilizzarlo in caso di avarie o scarsa visibilità in pianura». Intanto il primo cittadino di Rogno ha individuato l'area dove potrebbe essere aperta la nuova pista: una zona che si estende per 50 mila metri quadrati a circa un chilometro a sud-ovest rispetto all'attuale campo. La proprietà è divisa a metà fra il Comune e il Demanio.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 18 gennaio

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