Lutto nella cultura bergamasca
È morto il fondatore di Lab 80

Lutto nel mondo del cinematografia bergamasca. Nel pomeriggio di mercoledì  26 gennaio, per un malore, è morto a 72 anni Piercarlo Nolli, storica figura della nostra città, fondatore di Lab 80 e inventore di mille altre attività cinematografiche.

Lutto nel mondo del cinematografia bergamasca. Nel pomeriggio di mercoledì  26 gennaio, per un malore che lo ha colto mentre si trovava in banca in via dei Partigiani, è morto a 72 anni Piercarlo Nolli, storica figura della nostra città, fondatore di Lab 80 e inventore di mille altre attività cinematografiche. Da diversi anni Nolli gestiva, attraverso la sua società - la Siec s.r.l.- sei sale cinematografiche cittadine: le tre dello StudioCapitol, le due del rinato San Marco e il Cinema Alba di Valtesse.

Nolli ha accusato il malore mentre si trovava in banca e, nonostante i tempestivi soccorsi del 118, è spirato. L'allarme è scattato poco prima delle 15,30 alla Banca di Banca di credito cooperativo di Calcio e di Covo, che si trova nell'edificio al civico 2 di via dei Partigiani, non distante dal Sentierone. L'uomo, improvvisamente, ha accusato un malore e si è accasciato a terra. Le persone presenti in quel momento gli hanno subito prestato i primi soccorsi e, constatando che la situazione sembrava particolarmente grave, hanno chiesto l'intervento del 118. La sala operativa degli Ospedali Riuniti appena ha ricevuto la richiesta di soccorso ha inviato in via Partigiani un'automedica e un'ambulanza, a sirene spiegate e in «codice rosso», quello che viene attribuito agli interventi da portare a termine con la massima priorità, ma i soccorsi sono stati vani: il decesso, nel corso dei primi accertamenti, è stato attribuito a un arresto cardiocircolatorio.

Piercarlo Nolli nasce a Bergamo nel 1938. Per 15 anni fa il bancario e, appassionato da sempre di cinema, nel 1959 fonda il cineclub Pignolo che diventerà Cineforum di Bergamo e poi Laboratorio Ottanta. Collabora come segretario di redazione alla Rivista Cineforum. Negli anni tra i '60 e i '70 organizza dibattiti con Pier Paolo Pasolini e Marco Ferreri. Nel 1982 porta a Bergamo un allora sconosciuto Roberto Benigni (ingaggio 150.000 lire per due spettacoli).
Nel 1983 è inoltre tra i fondatori di Bergamo Film Meeting e inventa Esterno notte. Nel 1978 prende in gestione il cinema Alba (300 posti), nel 1980 il Capitol (che oggi ha tre sale due da 100 posti e una da 150), nel 1983 il Nuovo che trasforma anche in teatro. Nel 2006 le due rinate sale del San Marco (150 posti l'una). Al Cinema-Teatro Nuovo ospita gli spettacoli di Dario Fo, Franca Rame, Daniele Luttazzi, Beppe Grillo, Aldo Giovanni e Giacomo.

La sua carriera in questo settore inizia quindi alla fine degli anni Cinquanta, da una folgorazione avuta davanti a un film di Bergman, «Il settimo sigillo». «Era il 1958 e con un gruppo di amici siamo andati all'Arlecchino che, allora, nei mesi estivi, proiettava quei film che allora venivano chiamati "film d'arte" quelli, detto in altri termini, che non incassavano durante l'anno - aveva raccontato tempo fa al nostro giornale Nolli -. Lì abbiamo visto "Il settimo sigillo" e la settimana dopo "Il volto" di Ingmar Bergman ed è stata una vera e propria rivelazione. Tanto che all'uscita dalla sala ci siamo detti che questi erano film che meritavano di essere visti da un pubblico più vasto e non solo per pochi: è stato lì che abbiamo deciso di fondare un cineclub».
«Abbiamo trovato uno spazio - aveva ancora raccontato Nolli -, il cinema Giolli di via Pradello che era il cinema dell'oratorio di Pignolo. Don Michele Gerosa, che era una persona molto aperta, ci ha concesso la sala e ci ha lasciato organizzare le prime proiezioni del neonato Cineclub Pignolo».

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