Avis, ecco i nuovi progetti:
anche una biobanca ai Riuniti

Estendere a tutta la provincia di Bergamo il progetto sul cordone ombelicale e lo screening sulla celiachia, ma creare anche una «biobanca» e fare prevenzione. Sono le iniziative per il 2011-12 dell'Avis Bergamo, illustrate dal presidente Oscar Bianchi.

Estendere a tutta la provincia di Bergamo il progetto sul cordone ombelicale e lo screening sulla celiachia, ma creare anche una «biobanca», fare prevenzione sul fronte delle malattie cardiovascolari e, tra gli altri, raggiungere l'obiettivo dei 70 mila.

È quanto ha illustrato Oscar Bianchi, presidente provinciale dell'Avis, in un incontro all'hotel San Marco dove ha presentato a tutti gli avisini le iniziative del biennio 2011-2012.

In occasione del 65° anno della fondazione dell'Avis provinciale si è fatto il punto della situazione sui progetti in corso: «Vorrei continuare l'indagine sulla celiachia, che ha già coinvolto 10 mila persone, perché si tratta di una malattia difficile da scoprire – ha spiegato Bianchi -. Una persona su 100 è celiaca ma non sa di esserlo».

Tra i progetti futuri, Bianchi ha annunciato la creazione di una biobanca con l'ospedale Riuniti al servizio del donatore, «che permetterà di essere monitorati sempre, anche in funzione delle nuove scoperte scientifiche; e la nascita della Fondazione ‘Dono di se' che unisce le associazioni dedite alla donazione (Avis, Aido e Admo) in un unico progetto al servizio della società».

Bergamo, dal 20 al 22 maggio, ospiterà la 75esima assemblea nazionale. «La sede sarà il seminario vescovile di città alta – fa sapere Bianchi - e sarà una tre giorni di solidarietà che si concluderà con uno spettacolo».

Maggiori dettagli su L'Eco di Bergamo del 31 gennaio

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