Colf e badanti, boom di richieste:
spesso sono amici e conoscenti

È «caccia» al posto per colf e badanti con il decreto fluss, almeno nella provincia di Bergamo. Ed è soprattutto una «caccia» al posto di colf e badanti da parte di altri stranieri: un escamotage per regolarizzare parenti, amici, conoscenti.

È «caccia» al posto per colf e badanti con il decreto fluss, almeno nella provincia di Bergamo. Ed è soprattutto una «caccia» al posto di colf e badanti da parte di altri stranieri: un escamotage che ormai caratterizza i decreti flussi perché queste occasioni sono giudicate le più praticabili o per regolarizzare parenti, amici, conoscenti stranieri che sono già in Italia, mentre per la legge il lavoratore «chiamato» dovrebbe essere nel suo Paese, o per aggirare le norme sempre più restrittive per i ricongiungimenti familiari.

I numeri parlano chiaro: mercoledì è stata la giornata del secondo click, quello destinato all'assunzione di colf e badanti da Paesi che non hanno accordi di cooperazione con l'Italia in materia migratoria (come la Bolivia, per esempio, e a Bergamo i boliviani irregolari sono davvero parecchi): a mezzogiorno le richieste inviate erano 1.500, e il numero sarà cresciuto con il passare delle ore (in tutta Italia, comunque, i click, solo per colf e badanti, ieri sono stati in totale 54.447 su poco più di 30 mila posti disponibili).

A queste 1.500 richieste per colf e badanti, vanno aggiunte le 7.426 inviate nel giorno del primo click day, quando si potevano richiedere assunzioni di colf e badanti stranieri da Paesi che hanno stretto con l'Italia accordi di cooperazione in materia migratoria. In sostanza, sarebbero oltre 9.000 le domande per colf e badanti stranieri inviate dalla terra bergamasca.

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