Bergamo celebra il Giorno del Ricordo
In città ci sarà Stefano Zecchi

Il Giorno del Ricordo, istituito con una legge del 2004 e fissato il 10 febbraio di ogni anno, sarà celebrato anche a Bergamo dove nel 1947, tra città e provincia, arrivarono circa 2.000 profughi. Numerose le iniziative in programma sia il 10 che il 12 febbraio.

Il Giorno del Ricordo, istituito con una legge del 2004 e fissato il 10 febbraio di ogni anno, sarà celebrato anche a Bergamo dove nel 1947, tra città e provincia, arrivarono circa 2.000 profughi. Numerose le iniziative in programma organizzate dal Comune in collaborazione con il Comitato provinciale della Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, di cui è presidente Maria Elena Depetroni.
Intervenuta a Palazzo Frizzoni dove si sta allestendo la mostra storico-fotografica «Un popolo in esilio», Depetroni ha ringraziato il sindaco Franco Tentorio e il presidente del Consiglio comunale Guglielmo Redondi per aver dato alla associazione una sede nella palazzina di via Carlo Alberto, a Colognola, dove hanno sede diverse associazioni di Assoarma. Altro ringraziamento per aver accolto l'invito ad aggiungere sui cartelli stradali di via Pola, zona di viale Venezia, la dicitura «Città dell'esodo».

Le manifestazioni per la Giornata del Ricordo prevedono alle 15 di giovedì 10 febbraio, nel Parco delle Rimembranze in Rocca, la posa di corone di alloro al monumento dedicato alle vittime delle foibe. Alle 16 inaugurazione della mostra a Palazzo Frizzoni mentre alle 17, nell'aula consiliare di Palazzo Frizzoni, lectio magistralis «Un popolo in esilio» tenuta dallo scrittore-giornalista Stefano Zecchi, autore del volume «Quando ci batteva forte il cuore», che racconta la storia di una famiglia esule da Pola.

Le celebrazioni continueranno sabato 12 febbraio con una iniziativa riservata alle scuole: alle 10,30 nell'auditorium di piazza Libertà il sindaco Franco Tentorio e l'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia incontreranno lo scrittore Stefano Zecchi. Inoltre verranno premiate le scuole di ogni ordine e grado che avranno presentato i migliori lavori, individuali o di classe, sul tema dell'esodo istriano-dalmato-giuliano. Sarà premiata anche Elisa Cattaneo che sull'argomento ha discusso la sua tesi di laurea.

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