Un parco fotovoltaico a Urgnano
Il Comune: «Niente escavazione»

Un parco fotovoltaico di 75.000 metri quadrati e 3 megawatt di potenza, con pannelli solari installati a due metri di profondità, nell'area agricola vicino alla cascina Spina di Urgnano, a nord-est del paese. Il progetto fa discutere il Comune della Bassa.

Un parco fotovoltaico di 75.000 metri quadrati e 3 megawatt di potenza, con pannelli solari installati a due metri di profondità, nell'area agricola vicino alla cascina Spina di Urgnano, a nord-est del paese. Il progetto, presentato dalla società Abso&P Iniziative immobiliari srl, proprietaria dell'area, sta facendo discutere il Comune della Bassa, ora commissariato, che ha già deciso di esprimersi con un parere negativo. La critica principale, che ha praticamente trovato unanime tutto l'ex Consiglio comunale (maggioranza e minoranze) è l'escavazione del terreno.

Ora il progetto si trova in Regione Lombardia, a cui spetta l'ultima parola, che dovrà decidere la sua assoggettabilità alla procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale). Entro il mese prossimo il Comune dovrà far pervenire le sue osservazioni anche se, spiegano all'Area edilizia privata e urbanistica dell'ufficio tecnico, i margini di iniziativa dell'ente sono limitati: per legge, infatti, gli impianti da fonti rinnovabili in zona agricola vanno automaticamente in variante al Piano di governo del territorio.

«Il Comune, pertanto, darà parere contrario al progetto così come è proposto – evidenziano all'ufficio tecnico –, ma siccome siamo consapevoli che non possiamo opporci in toto, chiederemo di evitare almeno l'escavazione perché, quando l'impianto verrà smantellato, non si corra il rischio che l'area si trasformi in una discarica».


I pannelli solari saranno alti 3 metri e 30 centimetri ma, essendo per buona parte interrati, saranno visibili per un'altezza di un metro e 30 centimetri rispetto alla campagna.

Leggi di più su L'Eco di Bergamo del 10 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA