Misiani sull'Unità d'Italia:
«Basta con l'ipocrisia leghista»

«Il ministro Calderoli vota contro, Pirovano dice che è una follia, il sindaco leghista di Alzano Lombardo sostiene che non ha un euro per festeggiare. Basta con questa ipocrisia: l'Unità nazionale dà loro fastidio». Parole di Antonio Misiani.

«Il ministro Calderoli vota contro in Consiglio dei ministri, il presidente Pirovano dice che è una follia, il sindaco leghista di Alzano Lombardo sostiene che non ha un euro per festeggiare. Basta con questa ipocrisia: tutti hanno capito quello che ministri e sottosegretari della Lega pensano ma non possono dire esplicitamente che l'Unità nazionale dà fastidio e sotto sotto molti di loro preferirebbero festeggiare l'indipendenza della Padania. Ma tutto ciò, naturalmente, non si può dire perchè non si addice a ministri, presidenti di provincia e sindaci». Il commento arriva dall'onorevole bergamasco del Pd Antonio Misiani, che commenta le ultime dichiarazioni in ambito locale e i recenti comportamenti del ministro Calderoli sulle celebrazioni dell'Unità d'Italia.

«Una cosa è certa: con tutti i problemi che il Paese ha, sconcerta vedere chi ci governa perdere tempo ad accapigliarsi sulla Festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia - continua Misiani -. Ed è stucchevole ascoltare le motivazioni ragioneristiche con cui i leghisti ad ogni livello motivano la loro contrarietà. L'unità nazionale c'è. La festa per l'anniversario anche. La stragrande maggioranza dei bergamaschi (compresi moltissimi elettori della Lega) amano il nostro Paese e si sentono italiani, non certo padani. La Lega se ne faccia una ragione: metta da parte l'ipocrisia, si occupi meno della propaganda e più dei problemi dell'Italia».

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