Dalmine: ingegneria s'allarga
Il «campus» nel cuore cittadino

La Facoltà di Ingegneria s'allarga a Dalmine, quasi tremila mq in più a disposizione di studenti e professori. Un nuovo «tassello» per quello che a tutto gli effetti è il polo scientifico-tecnologico dell'Università di Bergamo.

La Facoltà di Ingegneria s'allarga, quasi tremila metri quadrati in più a disposizione di studenti e professori. Un nuovo «tassello» per quello che a tutto gli effetti è il polo scientifico-tecnologico dell'Università di Bergamo. Un vero e proprio campus nel cuore di Dalmine capace con la Tenaris di «muovere» ogni giorno qualcosa come tremila persone, tra studenti e dipendenti.

Entro l'estate sarà pronto un nuovo fabbricato in via Galvani, l'ex centrale Enel, debitamente ristrutturata. Al suo interno troveranno posto la biblioteca della facoltà, un'aula da 220 posti, uffici per i professori e altri spazi. «I lavori sono in fase avanzata e dovrebbero terminare per l'estate - spiega il preside Paolo Riva -, contiamo di mettere gli spazi a disposizione di studenti e professori per il nuovo anno accademico».

Dalle sedi storiche ai laboratori, dall'ex centrale Enel alla mensa. Sono tutti luoghi vicini, raggiungibili a piedi, che danno concretezza all'idea di un campus nel centro della città. «Ecco perché – spiega Lucio Cassia, preside vicario di Ingegneria – ci farebbe piacere che vi fosse una sorta di perimetrazione del campus, che permettesse di bene identificare la cittadella universitaria».

Intanto Ingegneria conferma di essere in salute. Sono circa 2.300 gli studenti a Dalmine. Quest'anno gli iscritti al primo anno sono stati 640 (430 alla laurea triennale, 210 alla magistrale) a conferma di un trend costante.

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