Da Malles alla caserma Druso
Un alpino: i ricordi non si demoliscono

«Ho appena letto l'articolo sulla caserma di Malles: a coloro che hanno prestato servizio militare “qualche anno fa” in quella caserma e caserme vicine farà senz'altro piacere rivivere quei luoghi dove hanno trascorso la “naia”».

«Ho appena letto l'articolo sulla caserma di Malles: a coloro che hanno prestato servizio militare “qualche anno fa” in quella caserma e caserme vicine farà senz'altro piacere rivivere quei luoghi dove hanno trascorso la “naia”». A scriverlo un alpino, Giovanni Scotti, che approfitta del nostro servizio su Malles per ricordare la sua esperienza: «Certo, a quei tempi andare in libera uscita era sempre un'avventura, ma il tempo passa e anche la mentalità della gente, per fortuna, cambia. Probabilmente anche la Caserma di Silandro “caserma Druso” dove io ho prestato servizio militare, scaglione 3° 66, 31° batteria, “Berghem de Sass” penso che non potrà durare a lungo. Le foto che allego risalgono a qualche anno fa e da quelle si denota, purtroppo, lo stato d'incuria».

Poi un commento su Malles: «Potranno demolire la caserma - conclude l'alpino - ma rimarranno sempre i ricordi del tempo trascorso con i nostri commilitoni in quella caserma».

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