Poche pratiche, troppi costi
Sospeso il difensore civico

In una seduta segnata dal raccoglimento per Yara e l'ennesimo militare caduto in Afghanistan, il Consiglio provinciale prosegue nella politica anti-sprechi. È passata, infatti, la delibera che «sospende l'attività dell'Ufficio del difensore civico della Provincia».

In una seduta segnata dal raccoglimento per Yara e l'ennesimo militare caduto in Afghanistan, il Consiglio provinciale prosegue nella politica anti-sprechi. È passata, infatti, la delibera che «sospende l'attività dell'Ufficio del difensore civico della Provincia» e si riserva, «con successivo provvedimento, l'eventuale nuova nomina, previa verifica delle ragioni di opportunità e convenienza».

All'origine della decisione (condivisa, oltre che dalla maggioranza, da Pd e Udc; bocciata da Lista Bettoni e Sinistra per Bergamo, che ne sostengono l'utilità per risolvere i problemi dei cittadini con le amministrazioni pubbliche) i costi dell'incarico a fronte dell'effettivo servizio.

Il compenso mensile del difensore civico della Provincia è di 2.380 euro, per una spesa annuale di quasi 30 mila euro. Le pratiche seguite vanno dalle 15 in tutto il 2010 (altrettante nel 2009) alle 28 del 2008 (19 nel 2007). Secondo la Provincia, quindi, è il caso di sospenderne l'attività (il difensore resta in carica fino alla scadenza del mandato amministrativo e i poteri dello stesso sono prorogati sino all'entrata in carica del successore), in attesa di valutare il da farsi.

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