Yara, si scaverà più a fondo
anche sulla pista delle sette

L'ipotesi di un coinvolgimento di sette sataniche, indagini a tappeto sulle celle telefoniche, la ricerca del furgone bianco, l'attesa di ulteriori certezze dall'autopsia. Per le indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio inizia una settimana intensa.

L'ipotesi di un coinvolgimento di sette sataniche, indagini a tappeto sulle celle telefoniche, la ricerca del furgone bianco, l'attesa di ulteriori certezze dall'autopsia. Per le indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio inizia una settimana intensa.

Anche se, secondo gli esperti, in provincia di Bergamo non ci sono notizie documentabili di episodi di satanismo, gli inquirenti sembrano intenzionati a non escludere completamente la pista del coinvolgimento di una setta nella tragica morte di Yara. Ecco perché si scaverà più a fondo, già all'inizio della settimana. Sembra più uno scrupolo, giusto per non lasciare nulla di intentato dopo che sulla schiena della ragazzina l'anatomopatologa incaricata dell'esame autptico ha trovato due segni che sembravano formare una «X».

Resta alta l'attenzione anche sull'esame dei tabulati telefonici di chi era agganciato alle celle della zona di Brembate Sopra, Mapello e Chignolo d'Isola nel periodo fra la sparizione di Yara e la sua morte. Migliaia e migliaia di dati dai queli si spera di ricavare una traccia utile alla identificazione.

Così come si prosegue con le verifiche sul misterioso furgone bianco visto a Brembate Sopra la sera della scomparsa della 13enne, furgone del quale la scorsa settimana è stato pubblicato un fotogramma.

L'unica certezza, che per il momento aggiunge solo altro dolore alla tragedia dei genitori e dei parenti di Yara Gambirasio, è che non vi è ancora alcuna certezza su quando potranno essere celebrati i funerali. Gli inquirenti, prima di dare il nulla osta, vogliono essere assolutamente certi di aver eseguito ogni tipo di esame e di verifica.

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