Una raccolta firme per dire stop
al bombardamento mediatico

Una raccolta di firme per dire basta al «bombardamento mediatico» su Brembate Sopra. È l'iniziativa che sta mobilitando alcuni cittadini del paese e ne ha dato notizia domenica, durante la Messa serale, il parroco don Corinno Scotti.

Una raccolta di firme per dire basta al «bombardamento mediatico» su Brembate Sopra. È l'iniziativa che sta mobilitando alcuni cittadini del paese e ne ha dato notizia domenica, durante la Messa serale, il parroco don Corinno Scotti.

L'omelia ha avuto anche momenti toccanti quando il parroco ha riferito le parole del padre di Yara, Fulvio Gambirasio, incontrato nei giorni scorsi durante una delle sue frequenti visite alla famiglia. Con voce emozionata don Corinno Scotti ha fatto partecipe la comunità di Brembate Sopra del pensiero dei genitori di Yara: «Nostro Signore ha mandato Yara sulla terra per mandare un messaggio di bontà a tutti gli uomini».

Il parroco ha poi aggiunto: «Vedete, vi ho sempre parlato con il cuore in mano, con semplicità e senza sottintesi del dramma della nostra Yara che ha colpito tutti noi. Invece i giornali, i massmedia hanno raccontato quello che volevano. L'altra sera ho ricevuto la telefonata da un brembatese il quale mi confidava che sta partendo una raccolta di firme per chiedere ai giornali e alle televisioni di cessare questo negativo bombardamento mediatico sulla nostra comunità. Mi chiedeva un mio parere e subito ho risposto che condividevo questa azione».

Don Corinno Scotti ha poi letto alcune lettere di ragazzi della classe 1997, coetanei di Yara: parole toccanti che vengono dal cuore di ragazze e ragazzi che hanno conosciuto e condiviso con Yara gli anni dell'infanzia, parole semplici che parlano di ricordi, di solidarietà verso i genitori e i suoi fratelli, ma anche di perdono verso le persone che hanno commesso questo efferato delitto e infine la ricordano come un angelo al quale chiedono di vegliare su di loro.

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