Vuole uccidere la cognata
Arrestato 68enne di Treviglio

Aveva ingaggiato un marocchino disoccupato perché gli uccidesse la cognata. Il suo folle piano è però fallito e così P.P., sessantottenne di Treviglio, è finito in carcere con l'accusa di tentato omicidio premeditato.

Aveva ingaggiato un marocchino disoccupato perché gli uccidesse la cognata, consegnandogli una valigetta con dentro un martello da utilizzare per compiere il delitto, promettendogli come ricompensa un lavoro e inoltre quanto di valore avrebbe trovato nella casa della donna. Il suo folle piano è però fallito e così P.P., sessantottenne di Treviglio, è finito in carcere con l'accusa di tentato omicidio premeditato, arrestato dai carabinieri di Martinengo ai quali si era rivolto l'extracomunitario coinvolto nella vicenda, che di fronte a una proposta così inquietante si è sentito in dovere di segnalare il fatto ai militari.

All'origine di tanta rabbia da parte del pensionato, il comportamento della cognata sessantacinquenne, L.M., ritenuta colpevole dall'uomo di avere ospitato la sorella nella sua casa di Romano, dopo la separazione. Ad alimentare anche la progettata vendetta il fatto che la donna non avesse favorito la possibile riappacificazione tra lui e l'ex moglie. L'uomo si trova ora nel carcere di Bergamo in attesa che il pm convalidi l'arresto.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 15 marzo

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