Martedì 22 Marzo 2011
«Tagli» al trasporto pubblico
Le aziende ricorrono al Tar

Il ricorso è verso la Regione, ma anche verso la Provincia, che «obtorto collo» ha dovuto recepire le direttive del Pirellone, scegliendo però di applicare un aumento dei biglietti in media del 7% anziché del 10% indicato dalla Giunta Formigoni.
«L'azione legale – spiegano Vera Locatelli, amministratore dell'omonima società di trasporti, e Franco Ferrada, direttore di Sab – è conseguente alla situazione venutasi a creare per i minori contributi regionali, e per i minori proventi da tariffe in seguito ai nuovi titoli di viaggio regionali. Da una primissima stima, le entrate sono destinate a calare di un 3-4% che la Regione non si è impegnata da nessuna parte a compensare. Inoltre, la Provincia, anziché applicare l'aumento del 10% indicato dalla Regione, si è limitata a un 7% che rende ancor più difficile per le aziende far tornare i conti».
Pur in vista anche della ristrutturazione delle linee extraurbane, che dovrebbe tagliare i chilometri annui del 3% ed entrare in vigore da lunedì (gli ultimi ritocchi al vaglio dell'assessorato provinciale ai Trasporti). Il ricorso potrebbe arrivare al Tar di Milano già agli inizi di aprile, e se il tribunale accogliesse la sospensiva, la Regione dovrebbe decidere se ricorrere al Consiglio di Stato oppure rinunciare ai nuovi titoli di viaggio. Dal canto suo - fa sapere l'avvocato dell'ente Giorgio Vavassori - la Provincia sta valutando se costituirsi in giudizio o meno.
Be. Ra.
a.ceresoli
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