Case, uffici e negozi: 74 mila mc
Sorgeranno tra Curno e Longuelo

Alle porte di Curno, lungo l'ex statale Briantea, sorgerà un «Grand ensemble» nel quale verranno realizzate strutture a carattere residenziale, commerciale, terziario, parcheggi, percorsi ciclopedonali, spazi pubblici di aggregazione e spazi verdi.

Alle porte di Curno, lungo l'ex statale Briantea, sorgerà un «Grand ensemble» nel quale verranno realizzate strutture a carattere residenziale, commerciale, terziario, parcheggi, percorsi ciclopedonali, spazi pubblici di aggregazione e spazi verdi.

Tutto questo fa parte del Piano Integrato d'intervento denominato «ex Briantea Nord», adottato a maggioranza dal Consiglio comunale, con il voto contrario del gruppo di minoranza «Insieme per cambiare Curno». L'intervento sarà realizzato dalla Effe Gestione Immobiliare e dalla Res Spa, e interesserà una superficie di 37.350 metri quadrati che si trova sulla Briantea davanti al centro direzionale La Zebra. A Nord la nuova struttura si collegherà con Longuelo, quartiere di Bergamo.

Si prevedono costruzioni per 74 mila metri cubi, dei quali 14.400 a destinazione residenziale (per circa 140 abitanti), 59.600 tra commerciale, terziario e servizi. Altri 11.100 metri quadrati saranno destinati a parcheggi (ne sono previsti circa 450). Il progetto è stato redatto dallo studio tecnico Balbo di Bergamo e presentato ai consiglieri dall'architetto Francesca Balbo.

Gli operatori verseranno alle casse comunali, da subito e sino a quando sarà completata l'iniziativa immobiliare, oneri a vario titolo che superano i 7 milioni di euro. Inoltre verrà riqualificato il tratto di Briantea dall'inizio del paese di Curno alle Crocette, lungo un chilometro, con la realizzazione di piste ciclopedonali.

Molto articolato e intenso il dibattito consiliare sull'operazione. Tra gli interventi a favore quelli del sindaco Angelo Gandolfi, del capogruppo di maggioranza Ferruccio Locatelli, del consigliere Roberto Pedretti della Lega Nord. Parere contrario da parte del gruppo «Insieme per cambiare Curno», così motivato dalla capogruppo Annamaria Morelli: «La quota prevista per il commerciale è di grande impatto e produrrà un ulteriore appesantimento della viabilità e della vivibilità. Inoltre i cittadini di Curno non sono mai stati informati e coinvolti su questo Piano integrato».

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