I carabinieri «rubano» l'auto dei ladri
scappare a piedi non serve: un arresto

Movimentato e rocambolesco tentativo di furto nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 aprile a Zanica, al Bar Tasso di via Tasso. Il bilancio è di un arrestato con i banditi che sono dovuti scappare a piedi perché la loro auto era stata spostata dai carabinieri.

Movimentato e rocambolesco tentativo di furto nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 aprile a Zanica, al Bar Tasso di via Tasso. Il bilancio è di un arrestato con i banditi che sono dovuti scappare a piedi perché la loro auto era stata spostata dai carabinieri.

È successo verso le 3. Un quartetto di malviventi è arrivato in macchina davanti al bar e ha tentato di forzare l'ingresso del locale per impossessarsi dei videopoker, ma un residente nei pressi ha visto la scena e ha avvertito i carabinieri.

I militari dell'Arma sono subito intervenuti trovandosi davanti la Mercedes 220 dei banditi con le porte aperte e la chiave inserita nel cruscotto. I carabinieri hanno così deciso di spostarla negando la fuga motorizzata ai banditi che sono dovuti scappare a piedi.

Tre di loro sono riusciti a svignarsela, mentre il quarto si è tagliato il tendine di un mignolo nel tentativo di scavalcare una recinzione ed è stato bloccato e arrestato dalle forze dell'ordine. Si tratta di un romeno di 26 anni che era uscito da poco dal carcere (era stato già arrestato lo scorso ottobre a Milano, sempre per furto).

La titolare cinese del Bar Tasso ha riconosciuto il romeno. Era stato nel locale il giorno prima per mangiare un panino e soprattutto per effettuare una ricognizione del posto.

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