Graziato marocchino di Bergamo
Locatelli: «Finiti i soprusi Usa» 

«Apprendiamo che dopo lunga detenzione, violenze e torture varie Abou Elkassim Britel, vittima di una extraodinary renditions operata illegalmente dalla Cia nel 2002, è stato finalmente rilasciato dal carcere ove era detenuto in Marocco». Parole di Ezio Locatelli.

«Apprendiamo che dopo lunga detenzione, violenze e torture varie Abou Elkassim Britel, vittima di una extraodinary renditions operata illegalmente dalla Cia nel 2002, è stato finalmente rilasciato dal carcere ove era detenuto in Marocco».

«Il provvedimento di grazia, di cui più volte nella precedente legislatura mi sono fatto promotore unitamente a cento parlamentari italiani ed europei, è stato firmato dal sovrano del Marocco Mohammed VI. Ricordiamo che Kassim Britel, cittadino italiano di origine marocchina, residente a Bergamo, rapito illegalmente e poi sottoposto a un processo farsa in Marocco, è risultato del tutto estraneo a qualsiasi ipotesi di associazione sovversiva come stabilito a suo tempo dall'inchiesta svolta dalla Magistratura italiana».

«Nel 2007 e 2008, nella mia qualità di parlamentare a capo di due successive delegazioni parlamentari, ho potuto incontrare Elkassim Britel nel carcere di Casablanca raccogliendo direttamente la testimonianza dei soprusi e delle violenze subite a seguito del rapimento operato dai servizi segreti statunitensi».

«Il mio auspicio è che dopo una esperienza allucinante patita al di fuori da qualsiasi parvenza di legalità e di rispetto dei diritti umani Elkassim Britel possa tornare al più presto agli affetti familiari e a riprendere il corso di una vita normale».

Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra

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