Spazi moderni per gli anziani malati
Inaugurato il nuovo centro diurno

È stato inaugurato il nuovo centro diurno integrato della Fondazione Casa di Ricovero Santa Maria Ausiliatrice Onlus di via Gleno. Una struttura più funzionale che permetterà di accogliere nel migliore dei modi gli anziani bisognosi di aiuto e compagnia.

È stato inaugurato nella mattinata di sabato 7 maggio il nuovo centro diurno integrato della Fondazione Casa di Ricovero Santa Maria Ausiliatrice Onlus di via Gleno. Una struttura più funzionale che, a differenza della precedente divenuta ormai obsoleta, permetterà di accogliere nel migliore dei modi gli anziani bisognosi di aiuto e compagnia, ottimizzando gli spazi disponibili.

Il nuovo centro diurno integrato, accessibile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18, è un cosiddetto servizio semi-residenziale in grado di accogliere 30 anziani non autosufficienti, prevalentemente affetti da Alzheimer o demenze. La nuova struttura è caratterizzata da alti standard di efficienza energetica ed abitativa. Dispone, inoltre, di ampi locali polifunzionali che grazie a pareti mobili possono essere adattati in base alle esigenze specifiche. All'interno del centro è presente anche una stanza multisensoriale (Sensory room) per la riabilitazione cognitiva, dotata di tutte le apparecchiature necessarie per la cura dell'Alzheimer, delle malattie psichiatriche, dell'autismo e delle demenze senili.

Il costo complessivo per la realizzazione del nuovo centro diurno integrato, i cui lavori sono durati circa 6 mesi, si aggira attorno agli 800 mila euro. Un terzo della cifra è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo di Milano, 20 mial euro dalla Fondazione della Comunità Bergamasca per sostenere la realizzazione della sensory room, mentre 120 mila euro sono invece il frutto dei fondi raccolti in occasione delle ultime tre edizioni della Camminata Nerazzurra. «Desidero innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno finanziato quest'importante progetto – ha dichiarato il presidente Miro Radici –. Si tratta di un'opera che rappresenta un ulteriore tassello nell'ottica della realizzazione del Nuovo Gleno, i cui lavori procedono a ritmo serrato. Entro la prossima primavera contiamo di restituire alla città una struttura nuova, più vicina ai bisogni e alle esigenze della collettività».

«Oltre al nuovo centro diurno integrato – ha evidenziato il direttore generale Fabrizio Lazzarini – negli ultimi due anni è stato ultimato anche il nuovo alloggio per le Reverende Suore, realizzato con i medesimi standard dello stesso centro diurno integrato. Si è inoltre proceduto alla demolizione della vecchia Casa Albergo, alla realizzazione del nuovo ingresso e alla realizzazione di tutte le opere impiantistiche per rendere autonomo il funzionamento della residenza, che ospita 126 posti letto ed è attiva dal 2003. Tale residenza - ha concluso Lazzarini - sarà oggetto di ulteriori interventi migliorativi, quali l'installazione di un impianto di condizionamento e di un impianto per la distribuzione dei gas medicali».

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