Martinengo dà l'addio a Michael
Dall'altare il saluto degli amici

Tantissimi giovani, un lungo corteo dalla casa di via Volta e una chiesa gremita. Martinengo nel pomeriggio di mercoledì 11 maggio si è fermato per dare l'ultimo saluto a Michael Forlani, il 17enne morto in un incidente stradale domenica.

Tantissimi giovani, un lungo corteo dalla casa di via Volta e una chiesa gremita. Martinengo nel pomeriggio di mercoledì 11 maggio si è fermato per dare l'ultimo saluto a Michael Forlani, morto in un incidente stradale domenica 8 maggio ad Azzano San Paolo. A portare in spalla la bara bianca dalla casa fin dentro la chiesa parrocchiale quattro amici di Michael.

La liturgia funebre è stata presieduta da mons. Paolo Rossi parroco di Martinengo che nel corso dell'omelia ha tratteggiato un profilo di Michael, la sua vita, la sua speranza di diventare militare.

«Gesù dà speranza - ha detto mons. Rossi -, la vita di Michael continua nel mondo del Signore». Al termine del rito, dal pulpito hanno portato un proprio ricordo alcuni amici del giovane, un'insegnante della scuola di Michael e la sua allenatrice di kick boxing.

LA TRAGEDIA
La tragedia si è consumata domenica 8 maggio. Il giovane, di soli 17 anni, era in sella a una moto e stava percorrendo la via Cremasca quando si è scontrato con un'auto che procedeva davanti a lui e svoltava in una strada laterale. La disgrazia si è verificata verso le 16, all'incrocio tra via Cremasca (la provinciale 591 che da Bergamo scende verso la Bassa Bergamasca passando per Azzano) e via Europa. Michael Forlani, che avrebbe compiuto 18 anni a luglio, stava percorrendo con un'Aprilia di piccola cilindrata la provinciale in direzione del capoluogo: quando è arrivato all'altezza dell'incrocio si è scontrato con una Dacia Sandero condotta da una donna di Azzano - P. S. di 46 anni - che procedeva davanti a lui nella stessa direzione e in quel momento stava svoltando a sinistra per immettersi in via Europa.

Il giovane nella caduta ha perso il casco (è stato trovato alcuni metri più avanti, all'imbocco della pista ciclabile che costeggia la via Cremasca) e la situazione è apparsa subito gravissima. Il 118 ha inviato d'urgenza un'automedica e un'ambulanza: per diversi minuti gli operatori sanitari hanno cercato di rianimare il ragazzo, ma purtroppo tutti i tentativi di salvarlo si sono rivelati vani.

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