«Barriere architettoniche, tutto tace»
Federconsumatori attende risposte

Federconsumatori denuncia le barriere architettoniche cittadine e un caso di inagibilità dei marciapiedi. Ma dall'amministrazione nessuno risponde. «Aspettaimo da marzo» spiega Federconsumatori.

Federconsumatori denuncia le barriere architettoniche, ma dall'amministrazione nessuno risponde. «Alla fine di marzo abbiamo ricevuto una lettera inviata dall'Associazione disabili bergamaschi (ADS) - scrivono da Federconsumatori -. Si tratta di una documentata protesta relativa alla condizione per cui, causa le barriere architettoniche esistenti, le persone che hanno difficoltà motorie non riescono a fruire del diritto alla libera circolazione. Purtroppo non si tratta di un argomento “nuovo”: proprio per questo motivo è meritevole di molta attenzione. Della questione ci siamo interessati e abbiamo verificato l'effettiva condizione dei marciapiedi della città» con attenzione a una segnalazione specifica arrivata dall'Ads e da una donna anziana bergamasca che abitualmente deve passare sui marciapiedi di via Furietti, via Zanica, via Europa e via dell'Orto, in zona Campagnola.

«Abbiamo atteso più di un mese e mezzo per sapere come l'amministrazione comunale si sarebbe attivata per affrontare e risolvere il problema. Di tutti coloro che sono chiamati in causa, finora il solo presidente della Circoscrizione 1 ha trovato il tempo per dare una risposta, anche se non esaustiva». Nessuna risposta, denuncia l'associazione dei consumatori, dal sindaco di Bergamo, dall'assessore ai Lavori pubblici, dall'assessore alle Politiche sociali, dal responsabile della Divisione infrastrutture e Arredo urbano e dall'Ufficio Relazioni con il Pubblico: «Visto il silenzio perdurante riteniamo che sia giusto rendere pubblica la questione e chiedere conto a chi ha il potere, e il dovere, di trovare la soluzione al problema. Il punto è che ci si scandalizza, giustamente, se a un disabile viene negata la possibilità di usare l'aeroplano e - conclude Federconsuamtori - poi non si dà il giusto peso ai disagi che gravano quotidianamente sui cittadini che vorrebbero potersi muovere senza impedimenti architettonici».

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