Malore in campo: muore a 16 anni
all'oratorio di San Colombano

Era da poco entrato in campo, sabato pomeriggio all'oratorio di San Colombano, quando si è accasciato all'improvviso sotto gli occhi dei compagni di squadra e di suo padre, che sedeva in panchina. Per Lucas Luizaga, 16 anni, non c'è stato nulla da fare.

Era da poco entrato in campo, sabato pomeriggio all'oratorio di San Colombano, quando si è accasciato all'improvviso sotto gli occhi dei compagni di squadra e di suo padre, che sedeva in panchina. Poi le fasi concitate dei soccorsi, la corsa in ospedale, il ricovero in Rianimazione, il coma. Purtroppo per Lucas Luizaga, 16 anni, non c'è stato nulla da fare: domenica nel primo pomeriggio, a 24 ore di distanza dal malore, è morto ai Riuniti di Bergamo.

Originario della Bolivia - la famiglia vive a Bergamo da una quindicina d'anni - abitava in via degli Albani, zona Borgo Santa Caterina, e studiava all'Istituto Natta di viale Europa.

La partita tra Diablos Rojos e i Blooming, valevole per un torneo organizzato dalla comunità boliviana, era iniziata da 17 minuti quando Lucas Luizaga è sceso in campo. Il padre, Juan, sedeva in panchina. «Lucas ha preso palla - racconta uno dei calciatori - ha fatto un passaggio a un compagno, quindi si è messo a correre in scioltezza verso il centrocampo. Poi ha fatto qualche passo indietro e, all'improvviso, si è accasciato».

Immediatamente i giocatori e i componenti delle panchine si sono avvicinati a lui per prestargli soccorso. «Si è rialzato per qualche istante, come per allontanare le persone che lo attorniavano, poi è caduto nuovamente», racconta ancora il testimone.

È scattata la corsa in ambulanza verso gli Ospedali Riuniti, dove il sedicenne è stato ricoverato, in coma e in prognosi riservata. Le speranze di salvare la vita del giovane sono parse da subito molto flebili. E domenica Lucas non ce l'ha fatta. «Non aveva mai avuto problemi di salute», ha raccontato uno zio.

La salma è stata portata nella camera mortuaria dell'ospedale, in attesa della data dei funerali, non ancora stabilita. Non è escluso che venga disposta un'autopsia per chiarire con esattezza le cause del decesso.

Leggi di più su L'Eco di lunedì 6 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA