Si è spento Italo Castelletti
decano dei sommelier orobici

Si è spento Italo Castelletti, 80 anni, di Ponte San Pietro, decano dei sommelier bergamaschi. Fu uno dei primi in Bergamasca, quasi 50 anni fa, a coltivare, per sé e per gli altri, la cultura del vino, aprendo una enoteca nel centro di Ponte San Pietro.

Si è spento Italo Castelletti, 80 anni, di Ponte San Pietro, decano dei sommelier bergamaschi. Fu uno dei primi in Bergamasca, quasi 50 anni fa, a coltivare, per sé e per gli altri, la cultura del vino. Titolare di una enoteca nel centro di Ponte San Pietro (l'attività prosegue oggi con il figlio Luca), Castelletti impiegò anima e cuore per costituire a Bergamo la sezione provinciale dell'Ais e per organizzare i primi corsi di educazione alla conoscenza del vino. Delegato dell'Ais per parecchi anni, si deve a lui il continuo aumento degli iscritti all'associazione di Bergamo.

Castelletti riuscì come pochissimi altri nell'impresa di diffondere dalla sua enoteca di Ponte San Pietro aperta più di mezzo secolo orsono la conoscenza e la cultura enologica mondiale. Aperta nel 1968, a quei tavoli non era difficile trovare oltre a Veronelli personaggi del calibro di Gianni Brera e Gianni Mura, Giacomo Bologna, Aldo e Giacomo Conterno, i fratelli Ceretto, e l'allora giovanissimo Luca Maroni che proprio davanti a quei grandi calici è stato avviato alla professione di critico enologico.

Chiusa quell'esperienza, l'enoteca è rimasta comunque il punto di riferimento per i professionisti e gli appassionati che sono alla ricerca di novità, di piccole aziende, di chicche enologiche altrimenti introvabili.

A lui si deve anche la creazione della Vinidivini, il braccio operativo dell'Enoteca al Ponte per quanto riguarda la distribuzione dei vini e dei distillati. Fondata nel 1977, si occupa di importarli e distribuirli in varie province italiane con l'obiettivo di fornire un servizio accurato e prestando molta attenzione al giusto rapporto qualità-prezzo.

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