Artigiani non pagati da un anno
Scatta il sit-in al nuovo ospedale

«Non parlo solo per me, ma anche a nome di altri artigiani che, purtroppo oggi nelle mie stesse condizioni, hanno lavorato per conto di una grossa ditta bergamasca, nel cantiere del nuovo ospedale: dopo un anno non siamo ancora stati pagati».

«Non parlo solo per me, ma anche a nome di altri artigiani che, purtroppo oggi nelle mie stesse condizioni, hanno lavorato per conto di una grossa ditta bergamasca, nel cantiere del nuovo ospedale: dopo un anno non siamo ancora stati pagati. Io rischio di perdere 160 mila euro, ma come me ci sono anche altri: le banche ci pressano e rischiamo pignoramenti. Siamo pronti a un sit-in a oltranza, con i camion, al nuovo ospedale finché non veniamo pagati». E, aggiunge l'artigiano che chiede l'anonimato («per non perdere commesse»): non intendiamo aspettare troppo, non ce la facciamo più.

Ma cosa sta succedendo? Chi non paga chi? E perché? L'artigiano che ha inviato la lettera di denuncia a «L'Eco» spiega che, con la sua ditta di arredamenti, che ha 7 dipendenti e 30 anni di esperienza, «circa un anno fa siamo stati incaricati da una grossa ditta bergamasca che fa arredi per ospedali, hotel e aeroporti di costruire e montare gli arredi bar e self-service nell'ospedale nuovo. Abbiamo concordato pagamenti e tempi di consegna, ma dopo il primo acconto abbiamo consegnato gli arredi e non abbiamo più ricevuto un euro, nonostante i lavori fossero stati fatti a regola d'arte e nei tempi».

«Dopo mesi ci è stato riferito - raccontano gli artigiani - che la ditta incaricata della costruzione dell'ospedale avente sede a Bari, non pagava la grossa azienda che aveva affidato i lavori a noi». E che a sua volta non ha pagato. Gli artigiani ora chiedono l'intervento della Regione Lombardia.

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