Cede marijuana ai colleghi di lavoro
Arresti domiciliari per un 29enne

Ha ammesso al sua responsabilità davanti al giudice C. F., 29 anni di Alzano Lombardo, accusato di detenzione ai fini di spaccio di circa un chilo di marijuana. Esclusa però la cessione di droga agli studenti delle scuole.

Ha ammesso al sua responsabilità davanti al giudice per le indagini preliminari Vittorio Masia C. F., 29 anni di Alzano Lombardo, residente però a Bergamo e accusato di detenzione ai fini di spaccio di circa un chilo di marijuana. «Confermo di aver ceduto marijuana ai miei colleghi, mi dispiace, sono pentito e non lo farò più» ha detto al giudice. L'arresto è stato quindi convalidato, e nei confronti di C. F. è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari.

I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Bergamo lo stavano tenendo sotto controllo, e sono riusciti nel corso delle indagini a individuare tre presunti acquirenti della sostanza stupefacente: si trattava di tre colleghi di lavoro del ventinovenne, che lavora come addetto per una sala giochi. Esclusa invece la cessione di droga agli studenti delle scuole nei dintorni del piazzale degli Alpini per permettere loro di festeggiare la promozione: le uniche cessioni contestate e presenti nel fascicolo d'indagine sono infatti quelle ai tre colleghi dell'arrestato. Una volta individuato il sospettato, venerdì, i militari non lo comunque hanno arrestato nell'immediatezza, ma lo hanno seguito fino alla sua abitazione, e lì sono intervenuti bloccandolo e sottoponendolo a perquisizione, ispezionando anche l'appartamento. All'interno hanno così scoperto un chilo di marijuana, confezionata sottovuoto in quattro confezioni, oltre a un centinaio di semi della stessa sostanza e a un bilancino di precisione. Insieme alla droga era conservata anche una discreta somma di denaro in contanti (circa 1400 euro), ritenuta provento dello spaccio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA