Da Trescore a Valbondione
Cresce la rete degli ostelli

Cresce la rete degli ostelli in Lombardia: grazie a un bando regionale che cofinanzia la realizzazione di nuove strutture ricettive «low cost», nei prossimi mesi alle strutture già attive sul territorio regionale se ne aggiungeranno circa 60.

Cresce la rete degli ostelli in Lombardia: grazie anche a un bando regionale che cofinanzia la realizzazione di nuove strutture ricettive «low cost» o la ristrutturazione di quelle esistenti, nei prossimi mesi (la conclusione dei vari progetti è prevista al massimo per la fine del prossimo anno) alla ventina di strutture già attive sul territorio regionale se ne aggiungeranno circa sessanta.

E la Bergamasca farà decisamente la sua parte, con raddoppio di queste strutture: ai dieci ostelli attualmente presenti nella nostra provincia (tra cui quello di Trescore, freschissimo d'inaugurazione) se ne aggiungeranno infatti altri nove, grazie a una serie di progetti partiti (o in partenza) nelle nostre valli, ma pure in pianura.

Aprirà a metà luglio, per esempio, l'ostello «Il sentiero», da 38 posti, a Corna Imagna. È costato circa 170 mila euro, di cui 109 mila messi in campo dalla Regione. Il Pirellone, infatti, si è fatto promotore, con un bando emanato nel 2009, della nascita di nuovi ostelli, da realizzare attraverso il recupero di immobili già esistenti e in disuso.

L'elenco orobico include varie realtà: oltre al «Tre Corone» di Trescore, nel vecchio albergo delle terme, si va da Valbondione, dove si recupera a scopo ricettivo (lavori al via per i primi di agosto) l'ex edificio delle elementari di Lizzola, a Oltressenda Alta (frazione Valzurio). A Colere lavori appena partiti per una nuova struttura nell'ex canonica. La realizzerà la parrocchia: l'intervento, del costo di 660 mila euro circa, sarà finanziato al 70% dalla Regione. Ostelli in arrivo pure nella frazione di Olera, ad Alzano, con la parrocchia di San Bartolomeo (avrà una quarantina di posti, nell'ex asilo), e ad Albino.

Passando dalle valli alla Bassa, a Torre Pallavicina volgono al termine i lavori per un ostello a cura del Consorzio del Parco dell'Oglio Nord. Il Cai di Bergamo darà invece vita a un ostello «d'alta quota» nel vecchio rifugio Curò.

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